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 2010  maggio 05 Mercoledì calendario

1 - BOCCHINO ADDIO

Mara Carfagna intervistata da Giulia Cerasoli per "Chi"
Da Chi MAra CArfagna nell’asilo nido nel ministero delle pari opportunità (Asilo Qui Quo Qua)-

Parliamo invece del suo amico Italo Bocchino. Eravate amici e confidenti: dopo il suo exploit anti-premier avete litigato?
Non rinnego un’amicizia. A volte ci si scontra e si hanno opinioni diverse: è normale. Ma non sono affatto d’accordo con Italo. Dopo la sua presa di posizione, siamo su due fronti opposti, lo dico chiaramente. Quello che è successo dimostra che il Pdl non è una caserma né un partito padronale. un grande partito che rappresenta il 40% dell’elettorato. Al suo interno ci sono sensibilità diverse, ma l’obiettivo unico deve essere governare al meglio il paese. Il dissenso non deve logorare né mettere in dubbio la leadership.

La vostra amicizia dunque è finita.
Anche Gianfranco Fini ha ammesso che il Lazio l’ha vinto Berlusconi. Non esiste al di fuori di lui chi possa coalizzare così il consenso.



2 - MEZZAROMA, MEZZA SIENA, MEZZA LAZIO E UNA CARFAGNA TUTTA INTERA (COSA VUOI DI PI?)
Camille Desmoulins per Dagospia
MAra CArfagna

Mezzaroma, mezza Siena, mezza Lazio e una Carfagna tutta intera. L’amoruccio suo della ministra più bella del reame ha un cognome che non gli rende giustizia, perché Marco Mezzaroma ne ha più di mezza, di Roma, avendo costruito (non lui, ma il padre e i due zii) una bella fetta di Cinecittà, Tor Bella Monaca, San Basilio, Torrino, Dragoncello e la parte nuova dell’ Eur.

Il costruttore figlio di costruttori che la Carfy sposerà presto (lo annuncia oggi su "Chi") e da cui (ipsa dixit) avrà "almeno due figli", non è affatto un pollo ma un bel rampollo, palestrato e tatuato (vedasi foto gossippare di qualche estate fa) come si conviene a una donna di potere quale ormai è l’ex soubrette di Guardì, Magalli e Mengacci.
MARA CARFAGNA MARCO MEZZAROMA

Una perfetta coppia da salotto romano, lei prediletta del Cav, lui figlio di cotanti palazzinari con parecchi liquidi e molti solidi, purchè edificabili. Marco segue le orme paterne coltivando una visione imperiale della mission aziendale: "Le radici che legano Marco Mezzaroma e la Mezzaroma Costruzioni a Roma ed alla sua storia millenaria - si legge in un sobrio comunicato della società - affondano nella passione per le opere e per i segni di grande civiltà che resistono nel tempo, le stesse che ci hanno spinto ad interessarci a questo progetto che è di grande importanza per la storia che unisce questa città al suo luminoso passato". Finendo con uno slogan alla Ben Hur: "Per durare nel tempo. Come le insegne imperiali".
MARCO MEZZAROMA MARA CARFAGNA

Il mattone, una passione comune alle ministre pidielline che, come da programma di governo, badano molto al concreto e alle grandi opere (soprattutto alle loro). Dopo il matrimonio della Gelmini con l’immobiliarista Patelli, ecco le prossime nozze della Mara con l’immobiliarista Mezzaroma (oh, mai che queste si innamorino di un impiegato delle poste. ...).
CARFAGNA MEZZARONA GERONZI BOCCA

Papà e figlio, i suddetti Mezzaroma, stanno insieme nel "board" della Mezzaroma Costruzioni Srl, società di sviluppo immobiliare nata nel 1989, dove il "Dott. Marco" occupa la poltrona di Ad, mentre il Commendatore Gianni, padre e futuro suocero della Carfagna, quella di direttore generale. L’imprenditore quarantenne porta in dote una rete di parentele notevole, impressionante se si va avanti e indietro nell’albero genealogico della famiglia.
MARA CARFAGNA MARCO MEZZAROMA - copyright Pizzi

Dunque il padre, storico costruttore romano, ma anche lo zio, Pietro, altrettanto storico palazzinaro de Roma, detto "er Texano" perché paragonato ai milionari di Dallas. Fratelli e coltelli, però, con la rottura consumata dopo il fallimento di una società comune, la Impreme, patrimonio di 235 miliardi, per un’insolvenza di dieci miliardi e mezzo di lire, la lite senza fine con richiesta di danni tra i fratelli, con Gianni che pubblicamente apostrofò Pietro: "Sei peggio di Gei Ar".
Mara Carfagna

"Nel suo giardino della villa all’Eur - raccontò il "Corriere della Sera" anni fa -, Pietro ha costruito la baracca-ufficio da cui ha sempre gestito affari miliardari. Con un solo vanto: quello di non aver completato nemmeno le elementari. Gianni, altro autodidatta, si occupava dei cantieri; Roberto, il laureato, delle pubbliche relazioni.

Ma di pubbliche relazioni i fratelli Mezzaroma non ne facevano molte. Soltanto rapporti con la Dc romana e con il Vaticano. Niente vita mondana, niente interviste. Fino al ’ 93, quando Pietro salì agli onori della cronaca per aver salvato la Roma rilevando la quota di Ciarrapico".

La Dinasty Mezzaroma era cominciata, come si conviene alle grandi epopee, nella miseria, con l’umile lavoro nella falegnameria del padre Amerigo. "Poi arrivarono il boom edilizio, gli infissi in legno e i soldi. Alla fine degli anni Cinquanta il primo terreno e le prime case, a Ostia". E da Ostia al cuore di Roma, con un piede nel calcio e un altro nella politica (il terzo fratello Roberto, zio di Marco, sarebbe poi stato europarlamentare di Forza Italia, colpito da "’ na passionaccia per la politica", come raccontò l’altro zio).

Fin qui la Dinasty familiare (derivata da tre fratelli con otto figli e dozzine di nipoti), ma siccome non bastava, se ne aggiungono altre, tramite acquisizioni e sposalizi, a breve quello della ministra, altri già sono arrivati.
claudio lotito e moglie cristina - Copyright Pizzi

Per esempio Claudio Lotto, il presidente della Lazio, che ha sposato Cristina, una delle figlie di Gianni Mezzaroma (che Lotito chiama "er socero"), cioè la sorella del fidanzato della Carfagna, che sarà dunque imparentata con Mezzaroma ma anche con mezza Lazio. E siccome allo stadio, tra un fuorigioco e un intervallo c’è anche tempo per chiacchierare, c’è pure tempo per fare un po’ di business.
Mara Carfagna

Per dirne uno, tra parentele e incastri societari, quello della Gasoltermica Laurentina spa, società creata nel 1996 dove "nello staff di vertice - scrisse La Voce delle voci - compare Lotito, e al timone, in qualità di amministratore delegato, siede Marco Mezzaroma".
mara carfagna italo bocchino corriere

Non è tutto. Mezzaroma (Massimo) è anche il nome del presidente del Siena calcio, è non è un omonimo, ma un altro parente, esattamente il figlio di "Gei Ar" Pietro Mezzaroma, zio di Marco, fidanzato e prossimo marito della ministra berlusconiana. Che dunque avrà mezza Roma, mezza Lazio e - per pari opportunità - pure mezza Siena.