Pierre De Nolac, ItaliaOggi 5/5/2010, 5 maggio 2010
CARREFOUR ALLA CONQUISTA DELL’INDIA
Vengono alla luce le mire indiane di Carrefour. Il gigante francese della grande distribuzione ha intenzione di aprire 150 ipermercati entro cinque anni nel paese asiatico, grazie a un’alleanza siglata con la realtà locale Future group, che già possiede 170 supermercati Food Bazaar e 120 iper Big Bazaar. Secondo il quotidiano indiano Mint, che ha rivelato questo progetto, l’insegna Carrefour potrebbe andare a braccetto con le altre due.
Alla conquista dei consumatori indiani, dunque, come stanno facendo altri attori della distribuzione. A cominciare dalla catena americana Wal-Mart, che tre anni fa ha stretto un’alleanza con la conglomerata Bharti e ha già aperto due magazzini di commercio all’ingrosso Best price modern wholesale. Inoltre la britannica Tesco ha siglato un’intesa nell’estate 2008 con Trent, filiale del gruppo Tata, non solo per il commercio all’ingrosso ma anche per lo sviluppo di ipermercati a marchio Star Bazaar.
Non è facile, tuttavia, penetrare il mercato indiano. La legislazione impedisce a un distributore straniero di essere proprietario di una catena di magazzini: non resta che percorrere la strada delle partnership con operatori locali. La situazione, inoltre, è frammentata: secondo Deloitte i primi cinque distributori pesano soltanto per il 2% della torta complessiva.
Alleandosi con Future group, Carrefour non solo rispetta le norme, ma limita i propri investimenti. La società francese apporterà il suo know how in logistica, negoziazione con i fornitori e gestione di grandi superfici. Dal canto suo, il gruppo indiano è forte della conoscenza del tessuto locale, essenziale per negoziare le migliori ubicazioni, e della clientela. I punti vendita Food Bazaar e Big Bazaar, accanto alle spezie, al riso e all’olio, che sono centrali nella cucina indiana, vendono i prodotti L’Oréal, Nestlé e Yakult. L’avventura di Carrefour nei paesi emergenti continua.