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 2010  maggio 04 Martedì calendario

LA CURA BRUNETTA NON FUNZIONA PI

Continuano ad aumentare i giorni di assenza per malattia degli insegnanti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario in servizio con contratto a tempo indeterminato, nonostante le sanzioni economiche volute del ministro Brunetta e l’invio delle visite fiscali anche per assenze di un solo giorno. quanto si apprende da una nota pubblicata sul sito del ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione il 21 aprile, nota con la quale si riportano i dati contenuti nella rilevazione mensile effettuata dal ministero dell’istruzione su 10.385 istituzioni scolastiche( il 97,4% del totale),
Secondo la rilevazione, rispetto al mese di marzo del 2009 i giorni di assenza degli insegnanti risultano essere aumentati del 2,4%( passando da 673.271 del marzo 2009 a 689.319); quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario addirittura del 14.6%(da 217.758 del 2009 a 249.535), mentre le assenze superiori a 10 giorni sono invece diminuite del 12,5% tra gli insegnanti e del 27,1% tra il personale Ata, ovvero ausiliari, tecnici e amministrativi. Un numero di giorni di assenza che, apparentemente sembrano moltissimi. Se, invece, il numero si rapporta a quello degli insegnanti e degli Ata in servizio, le assenze mensili per malattia risultano essere mediamente di un giorno per insegnante e un giorno e mezzo per Ata. Numero che non consentono di gridare allo scandalo e di considerare il personale della scuola assenteista, ovvero malato immaginario.
Scomponendo i dati tra i diversi ordini di scuola si rileva che sono diminuiti i giorni di assenza degli insegnanti della scuola dell’infanzia (- 1,5%), ma aumentati del 7,1% quelli tra gli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado.
A livello regionale la maggiore riduzione dei giorni di assenze si registra tra gli insegnanti della Calabria (- 12,3%) e della Campania(-9,4%).L’aumento maggiore si registra tra gli insegnanti del Friuli VG(+ 22,5%), seguiti a distanza da quelli della Sardegna (+ 12,3%).
Ben diversa è, invece, la situazione rilevata tra il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Le variazioni in aumento sono a due cifre in tutte le regioni tranne che nel Molise, nella Campania e nella Calabria. La regione che ha visto nel mese di marzo 2010 la maggiore percentuale di aumento dei giorni di assenza per malattia è la Liguria (+ 24%) seguita dal Friuli VG(+ 21,6%), dall’Emilia-Romagna (+20,5%) e dal Veneto (+ 20,0%).