[1] Marianna Aprile, Elisa Messina, Novella 2000, n. 18, 06/05/2010, pp. 30-33 [2] Novella 2000, n. 19, 13/05/2010, p. 5, 6 maggio 2010
Mai un regalo banale. Lo scorso anno, per i suoi diciotto, Noemi Letizia da Portici si era regalata la presenza, alla sua festa a Casoria, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con tanto di prezioso cadeau, un collier da 6
Mai un regalo banale. Lo scorso anno, per i suoi diciotto, Noemi Letizia da Portici si era regalata la presenza, alla sua festa a Casoria, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con tanto di prezioso cadeau, un collier da 6.000 euro. […] Quest’anno, invece, il brindisi per i 19 anni Noemi lo ha fatto con il suo chirurgo plastico, Orazio Vetrone: una seratina in un bar sul lungomare di Portici in attesa della grande festa, a Milano, il 5 maggio nella discoteca The Club. […] «E’ stata una serata tranquilla che io ho voluto regalare alla ragazza per i suoi 19 anni, alla sua mamma e alle sue amiche. Io sono chirurgo e amico di famiglia: seguo Noemi, la madre, sono presente nella vita della ragazza, ci vediamo spesso, le do consigli. […] Non è vero che si è rifatta il naso. […] Che lei abbia fatto ritocchi alle labbra con l’acido ialuronico va benissimo. Ma il naso no. […] Quando una reporter ci ha chiesto una foto, Noemi, sulle prime non voleva: ”Fattela fare”, le ho detto, ”non devi avere paura di niente”. Lei è timida, ma deve imparare ad avere un rapporto trasparente con la stampa». E’ stato un brindisi da amici. «Alla mezzanotte del suo compleanno, in un posto tranquillo. Non una festa ufficiale. Nel caso, ci avrebbe aperto la porta qualsiasi locale di Napoli, si figuri: arriva Noemi con il chirurgo…». [1] *** Il dottor Orazio Vetrone, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva a Napoli ha scritto a Novella. A proposito della festa di compleanno della ragazza, a Portici, il medico ammette di averla invitata a farsi fotografare ma precisa di non aver mai detto: «Mettiti in posa, fai vedere che bel lavoro ho fatto». E precisa: «E’ un modo di esprimersi che non mi appartiene: non ho mai cercato pubblicità per il mio lavoro di chirurgo plastico. Il reporter ha chiesto di fare uno scatto e io ho solo detto alla ragazza di acconsentire: altrimenti lui avrebbe scattato comunque, di nascosto, ma la situazione era innocente». [2]