Marianna Aprile, Novella 2000, n. 18, 06/05/2010, pp. 22-29, 6 maggio 2010
Martin Evans, il toy-boy di Nina Moric, è stato coinvolto in due risse nella notte tra il 16 e il 17 aprile scorsi
Martin Evans, il toy-boy di Nina Moric, è stato coinvolto in due risse nella notte tra il 16 e il 17 aprile scorsi. Nina non era con lui. «Ero a casa a dormire. Io devo lavorare, di giorno», ha detto Nina. *** La notte del 16 aprile Martin esce con due amici e una ragazza alta, mora che, appunto, non è Nina. Dopo aver passato la serata facendo il giro dei locali di Corso Como, cuore della movida meneghina, dove tutto avviene a favor di paparazzo, all’alba del 17 aprile il giovane Evans sale sulla jeep che Nina gli ha prestato, percorre pochi metri e si ferma davanti a un baracchino. Il ballo e lo sballo mettono fame, urge panino. Sono circa le 4 e 20 del mattino. Martin scende dall’auto nei pressi della discoteca Toqueville, prende quasi di peso uno dei suoi amici seduto sul sedile posteriore, e ancora intento a bere a canna da una bottiglia. E infatti appena fuori dalla macchina si nota nella sua mano una sambuca. La stanchezza, l’alcol e la giovane età media del gruppo diventano di conoscenti davanti al baracchino diventa una scintilla. Sono passate da poco le 4 e 30, Martin si gira di scatto si avvicina a un giovane con un berrettino di lana scuro tirato giù sulla fronte. Si lancia verso di lui e gli assesta un pugno, provocandogli una lieve ma sanguinolenta lacerazione del sopracciglio sinistro. […] Allarmato dal trambusto, alle 5 qualcuno ferma la pattuglia mista Polizia-Esercito che ogni notte fa la ronda in zona. I poliziotti e i militari intervengono quando ormai il clima è rasserenato. Fanno i controlli di routine dei documenti. […] La Polizia prende in auto con sé Martin, mentre gli altri salgono sulla jeep di Nina, guidata dalla misteriosa bruna della compagnia. Le auto si fermano sotto casa della Moric. La Polizia va via, Evans sale ma scende pochi minuti dopo. Pare che vedendo tornare Martin a casa alle 6 passate, per di più accompagnato dalla Polizia, Nina abbia dato in escandescenze e lui sia andato a fare una passeggiata nell’attesa che a lei sbollisse l’ira […].