Michela Auriti, Oggi, 5 maggio 2010, pag. 72, 5 maggio 2010
Quando aveva 21 anni Carlo Conti andava a prendere un diciassettenne Leonardo Pieraccioni con la sua Renault 5 in via della Mattonaia a Firenze
Quando aveva 21 anni Carlo Conti andava a prendere un diciassettenne Leonardo Pieraccioni con la sua Renault 5 in via della Mattonaia a Firenze. E andavano alla discoteca Aloa, uno Zelig ante litteram. Oggi, amici fraterni, si vedono due volte alla settimana. La domenica sera, quando sono entrambi a Firenze, da oltre 15 anni vanno a mangiare il pesce al ristorante Vittoria con gli amici storici ed eventuali fidanzate. La sera, dopo le 20, quando finisce la sua trasmissione "L’eredità", Carlo Conti si ritrova un sms di Leonardo sul cellulare: "vaffa". Vuol dire che la parola della Ghigliottina, il gioco finale del quiz, era troppo difficile e non l’ha indovinata. Quando scrive "azzurro" vuol dire che invece ci è riuscito. Leonardo Pieraccioni sostiene che Carlo Conti è talmente riservato che se si sposasse "lo farebbe in una cripta, sottoterra, al buio e con il metodo Braille per dire sì. E poi negherebbe a se stesso d’averlo fatto".