Luca Bergamin, Vanity Fair, n 17, 5 maggio 2010, 5 maggio 2010
Hu Shuli, secondo Time la donna più pericolosa del Paese [la Cina], fondatrice di Caijing Magazine, la rivista economica che per 11 anni ha svelato comportamenti finanziari scorretti, la crescita indisriminata a danno dei diritti umani e la corruzione dei dirigenti, oltre a denunciare per prima la diffusione della Sars in Cina
Hu Shuli, secondo Time la donna più pericolosa del Paese [la Cina], fondatrice di Caijing Magazine, la rivista economica che per 11 anni ha svelato comportamenti finanziari scorretti, la crescita indisriminata a danno dei diritti umani e la corruzione dei dirigenti, oltre a denunciare per prima la diffusione della Sars in Cina. Ha vinto il premo giornalista dell’anno della World Press Review (2003). La nuova sfida al Partito Comnista è la creazione del Caixin Media Company Limited, un media group con cui intende «rilanciare la sfida del giornalismo di inchiesta» nel Paese dove la libertà di espressione è praticamente nulla. [...] All’inaugurazione della nuova società erano presenti 300 rappresentanti del goveno «Non intendiamo asservirci ad alcuno, ma agire con consueta intelligenza e indipendenza. Infatti, per la prima volta nella storia del giornalismo del mio Paese, ci siamo dotati di un consiglio di amministrazione composto anche da professori universitati, direttori di scuole di giornalimo e di centri di ricerca nazionali, proprio per dare maggiore credibilità a quel che scriviamo».