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 2010  aprile 21 Mercoledì calendario

LA CAMPANIA GRAZIA LE VILLE ABUSIVE

E pensare che qualche giorno fa l’ex capo dell’Antimafia napoletana, quel Franco Roberti ora procuratore capo di Salerno, aveva annunciato l’avvio delle demolizioni degli abusi edilizi in Costiera amalfitana. Tempo perso, visto che adesso il Governo è pronto ad approvare un decreto legge che dovrebbe sospendere le procedure di demolizione delle abitazioni abusive in Campania, per dare modo alla Regione di legiferare e riaprire i termini del condono edilizio.
Potrebbe essere questo il primo atto della nuova «era Caldoro» e a comunicarlo è Carlo Sarro, senatore del Pdl che già aveva tentato di fermare le ruspe inserendo una sospensione nel decreto milleproroghe. L’emendamento avrebbe consentito la riapertura dei termini del condono fino al 31 dicembre 2010 per abusi commessi entro il 31 marzo 2003, ma venne bocciato dalla Commissione affari costituzionali. Così il testo è stato trasformato in una proposta di legge firmata dai senatori del Pdl in Campania. «Ma in questi giorni il presidente Caldoro ha sollecitato il governo a una soluzione più veloce rispetto alla via parlamentare». Il neo governatore della Campania - spiega Sarro - avrebbe «interloquito con il presidente Berlusconi e con il sottosegretario Letta e l’ipotesi di decreto potrebbe essere in tempi brevi all’esame del Consiglio dei Ministri».
Il decreto sarebbe arrivato sul tavolo del pre-consiglio dei ministri di ieri mattina su proposta del ministero delle Infrastutture. Ma i tecnici di alcuni dicasteri - in particolare dell’Ambiente e dell’Interno - avrebbero espresso alcune riserve, considerando il rischio di vanificare gli effetti delle sentenze penali di condanna a carico di chi costruisce abusivamente. dal novembre scorso che le ruspe, scortate dalle forze dell’ordine, girano in lungo e in largo tutta la Campania. Nel casertano e nel napoletano, soprattutto, epicentro dell’abuso edilizio dove sono oltre trentamila gli edifici da abbattere a seguito di sentenze inappellabili. Diecimila costruzioni abusive sono state individuate solo nell’agro Aversano, la terra controllata dal clan dei Casalesi. Il record spetta al comune di San Cipriano d’Aversa, poco più di tredicimila abitanti spalmati su un territorio di sei chilometri quadrati di superficie. Solo qui si contano 1380 abitazioni abusive: più di tutte quelle che esistono in Francia.
Sono mesi che in tutta la regione si susseguono cortei e proteste di piazza contro le ruspe. Proprio ieri, a Torre del Greco, in quattrocento hanno sfilato per chiedere di fermare le demolizioni. Tre mesi fa, a Ischia, il malcontento degli abusivi si era manifestato anche con tensioni e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Aspetta di leggere il testo del decreto Aldo De Chiara, procuratore aggiunto di Napoli in prima linea nella lotta all’abusivismo: «Non posso pronunciarmi su un decreto che non ho letto, oggi sarebbe prematuro commentare l’iniziativa dell’Esecutivo senza conoscere il testo - ha risposto sollecitato sull’argomento - Aspetto di leggere il testo del decreto».
Si dice incredulo, invece, il leader regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: «A questo punto manca solo il condono per gli abusi non ancora commessi. E cosa diranno i proprietari di immobili già demoliti? Bisognerebbe farglieli ricostruire».