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 2010  maggio 20 Giovedì calendario

DIRITTI TV, PREMIER IN TESTA

Debiti a parte, ormai cristallizzati sul tetto dei 4 miliardi di euro, la Premier league britannica è ancora l’eldorado dei diritti tv del calcio europeo. Emerge da una classifica stilata dall’agenzia portoghese Futebol Finance, che ha analizzato i valori dei principali campionati di calcio. La serie A britannica, considerando anche i nuovi contratti firmati in ambito internazionale, ha superato ampiamente 1,55 miliardi di euro. Una cifra record che pone al primo posto il football britannico, forte della penetrazione marketing e commerciale dei suoi club principali (Manchester United e City, Liverpool, Chelsea, Arsenal e Newcastle Utd) nei mercati emergenti del Medioriente e Far east.

A un passo dagli inglesi c’è il movimento italiano. Sulla base del contratto 2010-2016 siglato da Lega calcio, Infront (parte del gruppo Infront Sports & Media) si è impegnata ad assicurare 5,4 miliardi di euro (900 milioni di euro a stagione) nell’arco dei prossimi cinque anni, sull’onda della legge Melandri. Quest’ultima, a partire dalla prossima stagione, porterà alla nuova ripartizione dei ricavi da diritti tv tra i 20 club della massima divisione. La distribuzione dei proventi sarà suddivisa secondo una formula innovativa: 40% in parti uguali, 30% per il bacino d’utenza (in queste ultime settimane la Lega calcio sta valutando l’opportunità di coinvolgere diverse strutture di ricerche di mercato) e il restante 30% in base ai risultati sportivi conseguiti.

Potrebbe essere un ulteriore sprone per vivacizzare un campionato, che, negli ultimi anni, non si è distinto per estrema competitività. Ulteriori azioni di promozione e di espansione per i mercati esteri sono attesi a breve proprio per valorizzare il pacchetto dei diritti tv venduti fuori Italia. Sul podio ideale c’è, a sorpresa, la Orange Ligue francese, che, per il quadriennio 2008/9-2011/12, incasserà 2,67 mld di euro. La Bundesliga tedesca vale, invece, 1,64 mld per il periodo 2009/10-2012/13. La Spagna è un mercato, in termini di diritti tv, superiore a 1,5 mld di euro nel prossimo biennio, ma il 70% di questo valore è assorbito da Real Madrid e Barcellona. In crescita la prima divisione turca, che, nelle ultime tre stagioni, ha incassato 1,04 mld di euro, con Besiktas e Fenerbahçe a guidare come brand sportivi in ambito internazionale.

L’Eredivisie olandese, pur potendo contare su marchi prestigiosi come l’Ajax, non riesce ad uscire dai confini nazionali e si attesta su 300 milioni di euro nell’arco di un triennio.

La Liga greca, nel periodo 2009/10-2011/12, genererà ricavi per 162 milioni di euro, circa 54 milioni di euro all’anno (l’importo potrà aumentare se Olympiakos e Xhanti accetteranno di essere inseriti nel pacchetto della vendita collettiva).

Tra le novità ci sono i diritti tv della Lega polacca, che incasserà fino al 2010/2011 circa 101,5 milioni di euro (33,8 mln di euro all’anno), e quelli della Lega romena pari a 85 mln di euro (28,3 mln di euro annui) dal 2008/9 al 2010/11. Il calcio belga è il fanalino di coda dell’Europa con un 44,7 mln di euro spalmati su tre anni, superato anche dal football portoghese e da quello scozzese.