LUIGI BIGNAMI, la Repubblica 8/4/2010, 8 aprile 2010
MIGRAZIONI PI RIDOTTE FRA 50 ANNI SPARIRANNO
Alcuni uccelli sembrano aver adottato una inaspettata strategia per adattarsi ai cambiamenti climatici: hanno modificato il periodo delle migrazioni riducendo gli spostamenti. Le energie risparmiate vengono spese per accudire maggiormente la prole rispetto al passato. A queste conclusioni si è giunti grazie ad una ricerca condotta da ornitologi del Max Planck Institute durata 13 anni, su una popolazione di capinere che vive nella Germania meridionale. I risultati sono stati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Con l´aumento della temperatura terrestre gli uccelli arrivano prima (circa una settimana) nelle aree europee dove trascorrono l´estate e partono più tardi verso le loro dimore invernali. Per determinare la distanza coperta dalla migrazione i ricercatori hanno isolato un gruppo di capinere e le hanno poste in cattività. Durante il lasso di tempo della migrazione tali uccelli sono particolarmente agitati. Spiega uno dei ricercatori: «Abbiamo osservato che dal 1988 agli anni 2000 questo arco di tempo è diminuito, ad indicare che i giorni utilizzati per la migrazione si sono ridotti e dunque anche le distanze percorse». Secondo i ricercatori le capinere e altri uccelli potrebbero smettere di migrare entro 40-50 anni. Per studiare le migrazioni, l´Università Statale di Milano con la collaborazione della Lipu ha dato il via ad un progetto che doterà 200 rondini di un sistema di localizzazione e che servirà per seguirne le rotte quando in autunno lasceranno l´Italia per raggiungere l´Africa.