Varie, 6 aprile 2010
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Simon Harper
• New York (Stati Uniti) 7 settembre 1972. Cantautore. Figlio di Paul • «Quando si dice un figlio d’arte. A 4 anni era già apparso a fianco del padre per cantare una divertente canzone intitolata Bingo in un programma televisivo americano. Ma per chi ama davvero le canzoni di Paul Simon, era soprattutto il bambino a cui era dedicata una delle più belle ninnanne moderne, ovvero la dolce e sofisticata St. Judy’s comet. ”Ma avevo solo due anni [...] quindi diciamo che la canzone l’ho apprezzata molto tempo dopo, ma certo è una bellissima canzone”. Harper (il cui nome deriva dal cognome della madre, Peggy Harper) era anche il compagno di viaggio di nove anni che nella canzone Graceland il padre dice di portare con sé nel suo pellegrinaggio ideale verso la città di Memphis. ”Ma in realtà non è mai accaduto” specifica il figlio [...] arrivato, dopo tanto tergiversare intorno alla musica, al suo primo album. simpatico, quieto, il viso rotondo e bonario, e solo il taglio di capelli, obliquo e ribelle, indica inquietudini d’artista. Ma perché aspettare tanto per incidere un disco, visto che la musica sembra essere presente in ogni momento della sua vita? ”Non ho mai pensato che quello che facevo fosse abbastanza buono da essere pubblicato, o sufficientemente appetibile perché qualcuno investisse su di me. Per me c’è voluto tanto tempo per superare i problemi emotivi e mentali sufficienti a realizzare un intero disco [...]”» (Gino Castaldo, ”la Repubblica” 6/4/2010).