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 2010  marzo 31 Mercoledì calendario

L’ORGANIZZAZIONE E L’AUTOCELEBRAZIONE

Di Maria De Filippi bisognerebbe parlare sempre male, se non altro per compensazione democratica. La De Filippi non è una conduttrice, è l’Organizzazione in persona. Ai suoi piedi, la riveriscono torme di giornalisti (per un’apparizione televisiva, per un po’ di fama parleranno mai male di lei?), schiere di discografici (era un mestiere di prestigio, adesso sembra una famiglia di nobili decaduti in un tricamere di periferia), legioni di conduttori radiofonici pronti a lanciare il prodotto sul mercato pur di uscire dal loro ligio anonimato aziendale.
C’era persino il direttore di «Rolling Stone Italia», Carlo Antonelli, a riprova che il rock non è così salvifico come si crede.
Dall’Organizzazione bisognerebbe prendere le distanze, se non altro per un barlume di coscienza civile. Ricordare che il suo compito è l’instaurazione di un ordine che poggia sul niente e perciò non ha confini, non ha limiti, non ha morale.
La finale di Amici si è aperta con l’autocelebrazione dei successi discografici, delle classifiche scalate, delle vittorie a Sanremo, dei contratti in teatri e compagnie di danza assicurati ai concorrenti (Canale 5, lunedì, ore 21,10). Come in tutti i talent a dominare è la retorica del sogno realizzato, non importa se la qualità dei pezzi è modesta, se spesso si tratta di successi effimeri, se le personalità dei concorrenti sembrano prefabbricate.
Amici porta alle estreme conseguenze la struttura del talent show «all’italiana», dove spesso le narcisistiche discussioni tra i membri della giuria sovrastano le esibizioni dei concorrenti. Intorno alle canzoni si costruisce un pesante apparato, come se, da sole, non fossero sufficienti a reggere lo show: ogni performance è corredata dalla immancabile «spiega» degli esperti, tutti prodighi di elogi non solo per i giovani talenti, ma anche e soprattutto per la missione di talent scout di lei, Maria, l’Organizzazione. Gli di Maria battono quelli di Vespa. Meglio i risultati della finale di il talent show di Maria De Filippi, che quelli delle Regionali: a seguire Canale 5 ci sono 5.940.000 spettatori, 29,9% di share.
Aldo Grasso