Wall Street Journal, 24 marzo 2010, 24 marzo 2010
Daimler ha accettato di pagare 185 milioni di dollari al dipartimento di Giustizia americano per chiudere le indagini che riguardavano tangenti da decine di milioni di dollari pagate dalla divisione americana della compagnia in Africa, Sudamerica e Est Europa per assicurarsi affari all’estero
Daimler ha accettato di pagare 185 milioni di dollari al dipartimento di Giustizia americano per chiudere le indagini che riguardavano tangenti da decine di milioni di dollari pagate dalla divisione americana della compagnia in Africa, Sudamerica e Est Europa per assicurarsi affari all’estero. Le indagini erano iniziate del 2004, quando David Bazzetta, che faceva l’auditor di DaimlerChrysler AG, scrisse che era stato licenziato per avere chiesto informazioni su conti bancari riferibili alle controllate di Mercedes-Benz in Sudamerica. Bazzetta si accordò poi con la Chrysler per ritirare il suo esposto in cambio di una cifra non chiarita, ma gli investigatori sono andati avanti comunque per la violazione della legge americana sulla corruzione all’estero.