Antonella Ottolina, Novella 2000, n. 12, 25/03/2010, pp. 18-19, 25 marzo 2010
Camilla Baresani. Autrice di Un’estate fa (Bompiani, 350 pagine, 18,50 euro). *** Camillo Langone sul Foglio si dichiara smisuratamente grato all’autrice per lo spirito libero che l’ha spinta a liquidare l’arte di Damien Hirst con un’unica parola: ”Cazzate”
Camilla Baresani. Autrice di Un’estate fa (Bompiani, 350 pagine, 18,50 euro). *** Camillo Langone sul Foglio si dichiara smisuratamente grato all’autrice per lo spirito libero che l’ha spinta a liquidare l’arte di Damien Hirst con un’unica parola: ”Cazzate”. E, da critica gastronomica, aver disseminato qua e là commenti cattivissimi su ristoranti super trendy e intoccabili come il milanese Gold di Dolce e Gabbana o quello di Corso Como di ”non ricordo quale delle due sorelle Sozzani”. «Con Dolce e Gabbana è una storia così vecchia da essere diventata un gioco», racconta lei. «Stroncai il ristorante, e la sua orrenda cotoletta alla milanese, sul Sole 24 ore. Loro tolsero non so quante migliaia di euro di pubblicità all’editore e mi diedero della stronza in Tv. Tutt’altro che fessi, hanno fatto soldi trasformando la pubblicità negativa in semplice pubblicità. Come dire: nel bene o nel male, purchè giri il nome…».