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 2010  febbraio 22 Lunedì calendario

GOLF: ATTORNO AI ”GREEN’ ITALIANI SI PU SVILUPPARE UNA NUOVA FILIERA

Centomila praticanti (il 50% in più rispetto al 2001), 328 club affiliati e un business dell’abbigliamento a tema in costante crescita. Bastano questi numeri per spiegare la golfmania che sta contagiando l’Italia, complici i successi internazionali dei fratelli Edoardo e Francesco Molinari, vincitori nel 2009 della World Cup (la Coppa Davis del golf), e le performance del 16enne Matteo Manassero, considerato tra i talenti più promettenti in circolazione a livello mondiale. Una spinta alla crescita è arrivata dalla politica del "tesseramento libero", introdotta dalla Federazione Italiana Golf nel 2007 per aprire le porte ai neofiti che non fanno parte dei club. In sostanza, pagando 60 euro (che scendono a 20 per gli under 20), è possibile giocare per un anno in un circolo affiliato. Questa apertura ha favorito per altro la crescita della componente femminile, che ormai rappresenta il 30% dei praticanti italiani. Anche se i numeri della Penisola restano lontani rispetto alla media europea, che registra un praticante ogni cento abitanti, con punte più elevate in Gran Bretagna.
A spingere per una crescita del settore sono anche i gestori degli impianti: attualmente, infatti, ogni campo italiano è frequentato da 251 giocatori, contro una media mondiale di 1.810 persone. Una distanza che rende difficile la profittabilità delle strutture.
Il buono stato di salute del settore trova conferma nel Salone del Golf, manifestazione che dallo scorso anno si è spostata da Arezzo a Verona, per la vicinanza a mercati interessanti per il settore, come Austria e Germania. La prossima edizione della manifestazione, organizzata dal gruppo Goltown, è in programma da sabato prossimo (27 febbraio1 marzo), in contemporanea con Luxury & Yachts (Fiera del Lusso), con possibilità di utilizzare un solo biglietto per i due ingressi. Alla manifestazione prenderanno parte un centinaio di aziende, tra cui tutte le principali società a livello internazionale sul fronte degli attrezzi. Oltre ad aziende di calzature e attive dei settori turismo, wellness, accessori e abbigliamento. Il golf, infatti, trasmette un’idea al tempo stesso di eleganza e sport e sono numerose le case di moda (da Boss a Jeckerson) che stanno scegliendo simboli legati a questo sport come marchi delle nuove linee dedicate a una clientela di fascia alta.
Un altro business riguarda le catene di resort, che si stanno diffondendo un po’ ovunque nella Penisola, grazie anche a incentivi regionali, inseriti nei piani per il turismo. La fiera sarà anche l’occasione per conoscere le ultime novità sul fronte dei prodotti. Come l’invenzione dell’italiana Fancy Tees & Fancy Tools, che ha messo a punto un innovativo tee – lo spillo di plastica che il giocatore infila nell’erba e sul quale deposita la pallina per il lancio – che minimizza l’attrito.
Nella giornata di domenica ci sarà la premiazione per il concorso, lanciato nei mesi scorsi e rivolto a tutte le aziende italiane, per il brevetto più originale ispirato all’ingresso del golf nel programma dei Giochi Olimpici.