Angela Frenda, Corriere della Sera 19/2/2010, 19 febbraio 2010
Tiziana Maiolo, nel libro Donne che odiano le donne, parla delle signore che ha conosciuto. Nessun problema con Alessandra Mussolini e Daniela Santanché
Tiziana Maiolo, nel libro Donne che odiano le donne, parla delle signore che ha conosciuto. Nessun problema con Alessandra Mussolini e Daniela Santanché. Pessima invece l’opinione su Letizia Moratti: «Pensavo di trovare in lei una Thatcher, invece era una Brichetto, la ragazzina che voleva diventare la prima assicuratrice d’Italia e che si circondava di cicisbei». Male anche Rossana Rossanda, frequentata nei due decenni da giornalista al manifesto: «Era la mamma cattiva che una volta mi liquidò dicendomi: depilati le sopracciglia». Nella lista nera ci sono pure: Luciana Castellina («che a lungo non ha saputo come mi chiamassi»), Ritanna Armeni, Lucia Annunziata, Rina Gagliardi («inelegante, non bella ed egoista»). «Freddina» Irene Pivetti, «bacchettona e priva di ironia» Elisabetta Gardini, «lagnosa» Giovanna Melandri, «fastidiosa come una mosca tse-tse» Anna Finocchiaro (che tra l’altro all’inizio era «poco elegante e cicciottella: non aveva ancora fruito dei vantaggi del progresso farmacologico e chirurgico»).