Michele Farina, Corriere della Sera 22/02/10, 22 febbraio 2010
DIMENTICATI
Rudyard Kipling, autore del Libro della giungla, scrisse il suo capolavoro in uno chalet nel Vermont, rimesso a nuovo da poco: conserva ancora le sue mazze da golf e un’edizione fac simile dell’Encyclopedia Britannica del 1891 donatagli da Robert Louis Stevenson. A marzo inizieranno anche i lavori di restauro del bungalow a Bombay (Mumbai) dove lo scrittore nacque e visse fino all’età di 6 anni: diventerà un museo, ma non dedicato a Kipling. In India non esistono monumenti, targhe, commemorazioni dedicate a Kipling, lo scrittore «colonialista bianco». Secondo Sharad Keskar, presidente della Kipling Society, «in India c’è un establishment abbastanza ignorante, che non sa niente di Kipling se non che era un imperialista o comunque un esponente dell’Impero. Ufficialmente qui è ancora una persona non grata. Penso che l’aria stia cambiando, ma lentamente».