la Repubblica 20/2/2010, 20 febbraio 2010
L’E-MAIL BATTE LA LETTERA, 10 MILA POSTINI IN ESUBERO - ROMA
Poche lettere tante e-mail. Il postino rischia di non bussare più neanche una volta e comunque non di sabato. Il tracollo della corrispondenza (-20 per cento solo nell’ultimo anno) rischia di metterea rischio il lavoro di 10.600 postini. L’allarme è della Cisl-Poste preoccupata anche dall’intenzione di Poste italiane di affidare ai tabaccai una parte dei servizi finanziari che oggi vengono svolti dagli uffici postali.
Un allarme infondato secondo Paolo Sarmi, amministratore delegato del gruppo. «Nessun posto di lavoro è a rischio», ha detto all’ Ansa, perché gli addetti alla corrispondenza verranno impiegati in altre attività. Tra sindacati e azienda è in atto un confronto anche in vista della liberalizzazione del settore.
«L’azienda - ha spiegato il numero uno della Uil Poste, Amicone - ha chiesto di far lavorare i postini su cinque giorni la settimana invece che su sei e questo dovrebbe ridurre le esigenze di personale».
Ma la Cisl Poste segnala con preoccupazione anche la diminuzione degli addetti allo sportello negli uffici Bancoposta.