Bruno Ruffilli, La Stampa 21/2/2010, pagina 30, 21 febbraio 2010
LE PROFEZIE DI HAYMAN
Né carta, né Web, ma il meglio di entrambi: così, secondo Luke Hayman, saranno i giornali e le riviste sull’iPad. Hayman è uno dei designer di Pentagram, cui si deve il restyling di Time, New York, Travel + Leisure e altri importanti periodici statunitensi. Nel suo blog, riflettendo sulle opportunità che il tablet di Apple aprirà a giornalisti e grafici, ha indicato cinque linee guida per l’editoria su iPad. Sono importanti spunti di riflessione, perché tracciano possibili direzioni di ricerca e sviluppo e indicano come potrebbero cambiare i giornali nel futuro prossimo. Ecco le indicazioni di Hayman:
1. Per anni i quotidiani sono diventati sempre più piccoli, tanto che oggi il riferimento è lo schermo del telefonino. Ma con l’iPad la tendenza si inverte e in futuro quotidiani e riviste saranno disegnati per essere letti su schermi più grandi.
2. Le cadenze consuete non avranno più senso: quotidiani, settimanali, mensili potranno essere aggiornati in ogni momento, più o meno come sul Web.
3. Pubblicità: niente più banner, ma una comunicazione interattiva, capace di veicolare molte più informazioni (e qui il modello potrebbe essere la tivù).
4. Gli articoli potranno essere più lunghi dal momento che l’iPad, il Kindle e gli altri lettori di eBook sono pensati per leggere libri: lo schermo è più nitido di un computer, la durata della batteria maggiore.
5. L’iPad sarà una scossa per l’editoria tradizionale: quotidiani, riviste e libri su carta dovranno essere più ricchi graficamente per giustificare il prezzo richiesto, che verosimilmente si manterrà più alto dei corrispettivi in formato digitale.
Bruno Ruffilli