varie, 22 febbraio 2010
SPESA (Voce Arancio) Bogof = buy one get one free, ossia paghi uno e l’altro è gratis. Il 61,7% degli italiani fa la spesa tutte le settimane e sette su dieci tengono conto del prezzo quando scelgono i prodotti alimentari
SPESA (Voce Arancio) Bogof = buy one get one free, ossia paghi uno e l’altro è gratis. Il 61,7% degli italiani fa la spesa tutte le settimane e sette su dieci tengono conto del prezzo quando scelgono i prodotti alimentari. Le famiglie dedicano alla spesa in media 6.600 euro all’anno (Fonte: Altroconsumo). Una ricerca di Gfk Eurisko ha dimostrato che, fin dal 16 del mese, si cominciano a tagliare i consumi e lo scontrino medio della spesa diminuisce gradualmente. Nella prima settimana la spesa media per gli acquisti di prima necessità è di circa 88 euro, nella seconda di 76 euro, nella terza di 65 euro. Nella ”famosa” quarta settimana la spesa media è di 58 euro: 30 in meno rispetto alla prima settimana. Nei primi sette giorni, si comprano detersivi, prodotti per l’igiene personale, pasta, riso e olio. Nella seconda e terza settimana si integra, nell’ultima solo il necessario, come i freschi e i freschissimi. Nel 2008, alcuni esercenti di Milano decisero di vendere pane e carne nella quarta settimana a prezzi scontati. Una persona su cinque ha difficoltà a fare la spesa. Secondo un sondaggio Format per Salute-La Repubblica, lo scorso anno, il 22,8% degli intervistati ha avuto "molto spesso" o "abbastanza spesso" problemi nel fare la spesa riconducibili a motivi di carattere economico. L´84,3% ha utilizzato più di un punto di vendita: è diminuito l´utilizzo sia dei negozi della distribuzione tradizionale (-61,7%), sia dei mercati rionali (-9,1%), è aumentato invece il ricorso ai discount (+52,3%) e ai supermercati (+45,5%). Le possibilità di risparmio maggiori le offre Pavia, dove la scelta del punto vendita più conveniente rispetto a uno più caro consente di risparmiare più di 1.500 euro l’anno. Seguono Firenze con un risparmio che arriva fino a 1.400 euro, Milano, Brescia, La Spezia e Bergamo con 1.200 euro. Ultime Foggia, Campobasso, Trento, Potenza e Bolzano, dove il risparmio arriva al massimo a 300 euro. (Fonte: Altroconsumo). Nel 2009, il 42,1% delle famiglie è andato a caccia di promozioni (28,1%) e prodotti primo prezzo (14%) (ricerca della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat). Nei primi sei mesi dell’anno un prodotto su quattro tra quelli comprati al supermercato era in promozione. Nello stesso periodo le catene discount hanno avuto un aumento di vendite del 7,4% (indagine Nielsen). Secondo un’indagine di Altroconsumo, nel 2009 la catena che ha praticato i prezzi più competitivi è stata Esselunga. A seguire Panorama, Bennet, Iper, Carrefour, Auchan, Ipercoop e Leclerc Conad. I prezzi più convenienti sono però quelli degli hard discount, in particolare Eurospin, In’s, LD, D-Più, Penny e Lidl (Fonte: Altroconsumo). Risparmiosuper.it confronta i prezzi dei prodotti in promozione in tredici supermercati milanesi (Auchan, Carrefour, Diperdì, Esselunga, Gs, Il Gigante, Pam, …). I prodotti sono catalogati per tipo, marca, prezzo, peso e confezione. Le offerte migliori sono segnalate in rosso. Memorizzando una propria lista della spesa, il programma indica automaticamente, sul totale dei prodotti selezionati, quale supermercato offre il prezzo totale inferiore. Cliccatissima la pagina delle offerte a meno di due euro: all’Auchan la passata di pomodoro Cirio da 700 grammi a 0, 72 , all’Esselunga la maionese Calvè a 0, 62 , al DiperDì i dadi Knor a 1, 39 … Gli aggiornamenti sono quotidiani e, di settimana in settimana, possono essere inviati tramite sms o email. «Abbiamo fatto scoperte sorprendenti. Un’acqua minerale strillata come offerta era più cara di altre, la stessa scatola di pomodori aveva variazioni significative di prezzo da una catena all’altra» (Barbara Labate, creatrice del sito con due colleghi milanesi). Al Carrefour la passata Mutti da 400 gr è in offerta a 0,75 (1, 88 ). All’Esselunga quella da 700 gr è a 0,89 (1, 27 al kg). Un chilo di arance moro al Gs è in vendita a 1,36 . Stesso prezzo al Carrefour, dove però i chili sono 2. La pasta della Barilla da mezzo chilo, al DiperDì, la paghiamo 0,64 , all’Auchan il pacco da 1 chilo della Antonio Amato 0,85 . Una confezione di crema di yogurt Muller da 150 gr è in vendita, all’Auchan, a 0,50 , quella da 250 gr all’Esselunga costa 0,58 . Lo stesso cartone di latte da 1 litro della Granarolo, al DiperDì, è sugli scaffali a 0,79 , alla Pam a 0,95. Il Caffè Kimbo da 500 grammi, al Gigante, lo pagheremmo 3,17 , al Carrefour 2,95. All’Auchan, l’olio di oliva Sasso (1 lt) è prezzato 2,99 , mentre al Carrefour 3,69 (Risparmiosuper.it). Esperimento fatto anni fa dalla facoltà d’economia di una università americana: in un supermercato dove un fustino di detersivo costava 33 centesimi, vennero esposti cartelli con l’offerta speciale ”tre fustini per un dollaro”, ovvero un centesimo in più di quanto sarebbe costato comprarli separatamente. Il detersivo ”in offerta” andò a ruba. Su spesafacile.com capire quali sono le offerte migliori è immediato: le ”molto convenienti” sono segnalate con una faccina sorridente, le ”non convenienti” da una triste. Klikkapromo.it segnala, prodotto per prodotto, il prezzo più basso praticato nei supermercati di Milano e Provincia. Si inserisce la propria città e l’ indirizzo e, dopo pochi secondi, il sito ci aggiorna su tutte le offerte presenti nei supermercati della zona. Si mette nel carrello quello che ci interessa acquistare e si verifica la differenza di prezzo da un punto vendita all’altro. In zona Viale Zara, all’Esselunga l’acqua minerale Sant’Antonio costa 1,21 euro, la Sant’Anna del GS di Via Vespucci 1,62 euro. Qui il riso Arborio, marca Carrefour, è in vendita a 1,49 euro al chilo, contro 1,69 euro del riso Gallo dell’altro supermercato. Il prosciutto cotto più conveniente è invece all’Unes di Via De Marchi: il Parmacotto è in offerta a 14,50 euro al chilo, al Gs il Gran Biscotto Rovagnati è a 20,90 euro al chilo. Superprezzi.Roma aiuta a conoscere e confrontare le offerte pubblicizzate sui volantini delle più importanti catene distributrici presenti a Roma e provincia. Alessandro Di Pietro, conduttore di Occhio alla spesa, quando va al supermercato a volte s’accorge che le signore mettono nel carrello gli stessi cibi che sceglie lui: «Così mi diverto a rimetterli negli scaffali e poi, fatto un altro giro, li riprendo. E loro fanno tutto esattamente come me». Se si acquista un prodotto di marca in offerta si risparmia intorno al 20%, se con un marchio commerciale il 38%, con un primo prezzo fino al 46%, se si sceglie un equivalente non di marca in hard discount fino al 60% (Fonte: Altroconsumo). Nel 2008, il 10,9% delle famiglie ha comprato generi alimentari negli hard discount (nel 2007 erano il 9,7%, nel 2006 l’8,6%) (indagine Istat, luglio 2009). I Krumiri della Bistefani (300 gr) sono in offerta al Gs a 1,19 euro, i Krumiri di Dolciando Dolciando (300 gr) all’Eurospin costano 0, 99. Nel 2009, oltre il 90% dei consumatori ha acquistato almeno un prodotto a marca privata. Secondo il rapporto realizzato da Adem lab dell’ Università di Parma, lo scorso anno, la quota di vendita delle private label si è attestata al 13,6% (con un incremento del 10,4% a valore rispetto al 2008). Nella spesa di tedeschi, inglesi, francesi e danesi, i beni con l’ insegna del negozio rappresentano il 53%. Le private label (o marca privata) sono quei prodotti che portano il nome della catena distributiva o del supermercato che li pone in vendita: Esselunga, Coop, Conad, Sidis, Lidl, Sma, Auchan, Pam,... In media costano il 25-30% in meno. «Sono prodotti che non hanno nulla da invidiare a quelli di marca e vengono commissionati spesso a leader di mercato. Costano meno anche del 30% perché non ci sono spese di pubblicità», ha detto Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione. Nel 2009 le vendite dei prodotti a marchio Conad hanno superato il 20% del totale del carrello della spesa. Secondo l’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, solo il 12% delle insegne della grande distribuzione offrono la possibilità di fare la spesa online. Nel 2008, ”clicca il pomodoro” di Esselunga si è assicurata più dei due terzi delle vendite online (47-48 dei 60 milioni di euro). Il cliente si registra, sceglie i prodotti e la spesa viene consegnata al piano negli orari e nei giorni richiesti al costo di 7,90 euro (6, 90 se supera i 110 euro). Il servizio è gratuito per i disabili e scontato (3,45 euro) per gli anziani over 70. Laspesachenonpesa.it è il sito di Coop. Attualmente le consegne vengono fatte solo a Roma, nella zona all’interno del Grande Raccordo Anulare. Nel 2008 gli ordini ricevuti sono stati 17.000 (+8% sul 2007), mentre gli acquirenti mensili sono in media 1034 (+12%), di cui il 6% disabili. Il contributo della consegna è di 9 euro per spese fino a 25 euro e di 6,50 euro per spese superiori. La consegna è gratuita per i disabili in possesso dell´attestato di invalidità per spese superiori ai 40 euro. Spesa online.com di Despar, nel 2009 ha registrato un aumento dei clienti del 2% rispetto al 2008. I più richiesti sono stati i prodotti ”di peso”: acqua, scatolame, detersivi,… Smsconsumatori.it è un servizio gratuito che informa i consumatori sui prezzi dei principali prodotti agro-alimentari. Inviando un sms al 47947 con il nome del prodotto di cui si vuole conoscere il prezzo, si riceve un messaggio con il prezzo medio nazionale all’origine e all’ingrosso, e il prezzo medio di vendita macro regionale (Nord, Centro e Sud). Ad esempio, inviando la parola "pomodoro" si riceve l’sms: 20/02 Pomodori ciliegini prezzi euro/kg: Origine 0,65 - Ingrosso 1,39 - Vendita: nord 3,15 centro 3,10 sud 2,50. Cinque il numero massimo di richieste al giorno, trenta al mese. Il progetto è promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. A New York fu messa in commercio, con l´etichetta, "Tap´d NY", l´acqua del rubinetto imbottigliata. Costo: 2 dollari a bottiglia. Qualcuno l’ha comprata. Qualche consiglio: fate sempre una lista della spesa e cercate di rispettarla; se cercate un prodotto in offerta non fatevi tentare da altro; confrontate i prezzi al chilo o al litro; controllate la scadenza e valutate se avete il tempo di consumare il prodotto; meglio scegliere prodotti a lunga scadenza (es. tonno, l’olio, pelati) o ”non deperibili” (piatti di carta, carta igienica,…); guardate nei ripiani bassi: i prodotti più convenienti di solito si trovano lì; dove possibile, acquistate ”alla spina”: il risparmio è in media del 30%; controllate sempre lo scontrino alla cassa. «Tu non voti quando sei nella cabina elettorale. Voti quando compri, quando scegli certi prodotti invece di altri» (la cantante Giorgia).