Catalogo dei viventi 2009, 22 febbraio 2010
AMORTH
Gabriele 2009 - Modena 1 maggio 1925. Prete. «Esorcista della diocesi di Roma. considerato il ”decano” della categoria, e si deve alla sua opera di pubblicizzazione - oltre che a un bisogno dal ”basso” - se la Chiesa è ritornata a occuparsi della pastorale legata a fenomeni straordinari, come ossessione e possessione diabolica» (La Stampa) • «In genere le persone che vengono da noi hanno sempre fatto prima la trafila da molti medici, psicologi, psichiatri. Personalmente, ma credo che anche i miei colleghi si comportino così, prima di ricevere qualcuno gli chiedo se è stato da un medico, e voglio vedere la diagnosi. Altrimenti mi rifiuto di riceverlo; perché quando uno sta male, è normale che sia un male naturale, è un’eccezione, e grazie al cielo un’eccezione rara, che si tratti di un male di carattere malefico. Solo dopo aver visto la diagnosi medica, se ci sono veramente dei sospetti, faccio un esorcismo, diciamo così diagnostico, per capire se c’è una presenza malefica» • «Il demonio cerca di non mostrarsi, ma alla fine, se c’è, esplode. Mi ricordo un bambino di 11 anni, tenuto da quattro uomini robusti, durante una seduta. Il ragazzino li faceva volare. E in un altro caso, un bambino di 10 anni ha sollevato un tavolo enorme, pesante, da solo. Dopo gli ho tastato i muscoli delle braccia: non avrebbe mai potuto farlo, da solo. Durante gli esorcismi accadono cose che potrebbero fare veramente impressione. Una volta ho avuto un calcio, e non sembrava forte, da una ragazzina: sono rimasto con la gamba ingessata quaranta giorni».