19 febbraio 2010
Guido Caliti, 88 anni. Di Carpi, muratore in pensione, arzillo, pieno di amici, una passione per la bicicletta, versava la pensione in un conto corrente su cui aveva concesso la delega alla figlia Catia, 48 anni, sposata con l’arredatore Gino Marri, commessa dopo aver chiuso nel 2006, per problemi economici, il suo negozio di ottica
Guido Caliti, 88 anni. Di Carpi, muratore in pensione, arzillo, pieno di amici, una passione per la bicicletta, versava la pensione in un conto corrente su cui aveva concesso la delega alla figlia Catia, 48 anni, sposata con l’arredatore Gino Marri, commessa dopo aver chiuso nel 2006, per problemi economici, il suo negozio di ottica. L’altro giorno il Caliti aprì la porta di casa a qualcuno che, afferrato un oggetto pesante, glielò suonò sulla testa più e più volte, fino a sfondargli il cranio. Il corpo, trovato il giorno dopo riverso sul divano del salotto, in una pozza di sangue, dalla figlia che non riuscendo a parlare al telefono col padre era andata a cercarlo a casa sua (per il delitto è indagata proprio la Caliti Claudia: sembra infatti che il padre, avendo scoperto che la figlia di aveva prosciugato il conto, qualche giorno fa le avesse tolto la delega in banca, mandandola su tutte le furie). Tarda mattinata di giovedì 11 febbraio in una casa via Lucrezio a Carpi in provincia di Modena.