Varie, 17 febbraio 2010
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Kunkel Benjamin
• Eagles (Stati Uniti) 14 dicembre 1972. Scrittore • « Di lui hanno detto molto, e molto è sbagliato. Quando il suo romanzo d’esordio, Indecision, nel 2005 uscì negli Stati Uniti aggiudicandosi in fretta la fascetta di bestseller (50 mila copie in pochi mesi), i pur entusiasti critici lo presentarono sbrigativamente come ”un ragazzino grunge cresciuto in Colorado”. Sbagliato. Vero che [...] è nato [...] in Colorado [...] però con la generazione ribelle e nichilista del grunge c’entra poco. [...] L’equivoco del grunge nasce per via del suo personaggio, Dwight B. Wilmerding, un newyorkese di 28 anni che vive come ne avesse 18 e che con quattro amici, indolenti come lui, divide droghe, sabati alcolici, un lurido appartamento a due passi da Ground Zero e una cronica assenza di progettualità. L’indecisione di Dwight si chiama abulia, così diagnostica un amico studente in Medicina, e la cura ha il nome di Abulinix, una pillola sperimentale che in due settimane gli toglierà di mezzo qualunque incertezza. A Dwight non pare vero. Finalmente non resterà più con la forchetta a mezz’aria, incapace di scegliere da quale parte affettare il tacchino di Thanksgiving. E nemmeno dovrà più tirar per aria la monetina ogni volta che la sua (pure lei indecisa) fidanzata gli chiede se vuole uscire oppure no. Il legittimo dubbio che si tratti del solito romanzo autobiografico si scioglie presto [...] il giovane Kunkel condanna la sua stessa generazione, ancorata con saldezza alla gonna di mamma. ”L’indecisione è una malattia del benessere”, annuncia. [...]» (Anna Sartorio, ”La Stampa” 1/6/2006).