Catalogo dei viventi 2009, 16 febbraio 2010
ALLEMANDI
Umberto 2009 - Torino 9 marzo 1938. Editore. «Imparai presto a scrivere e creai un giornalino fatto da me di cui vendevo il diritto di lettura alle amiche di mia madre. Poi passai al giornalino della scuola con Vattimo ed Eco. Ero il più giovane del gruppo dell’Azione cattolica con Furio Colombo, Rodolfo Arate, Emmanuele Milano, Luciano Parazza. Diventai direttore della Casa Editrice Bolaffi. Alberto trasformò le edizioni filateliche in libri per il collezionismo. Rimasi lì per 20 anni poi fummo comperati da Mondadori. Negli Anni Ottanta, dopo l’acquisto della Mondadori, io rimasi come direttore generale editoriale a Milano e volli fare un giornale di informazione sul meglio nell’arte, con il formato di un quotidiano. C’era già stato in Francia Arts et Loisirs finanziato dall’antiquario Wildenstein. Così nasce Il giornale dell’Arte che venne tradotto in inglese, francese, spagnolo e greco. Oggi va in ottanta paesi con una tiratura di 23-24 mila copie» • «Io credo nei libri che costituiscono conoscenza e studio. Se facciamo il catalogo di Rosalba Carriera o un libro su Zeffirelli o sulla Callas o sul design italiano speriamo che siano punto di riferimento per molto tempo con una documentazione esaustiva» (da un’intervista di Alain Elkann) • Sposato in prime nozze con una spagnola che Dalì chiamava «la ginestra del Port de la Selva». Poi con Anna, famosa storica dell’arte. Due figli (Alessandro e Beatrice).