Marianna Aprile, Novella 2000, n. 7, 18/02/2010, pp. 30-31, 18 febbraio 2010
Gleeden.com (sta per Glee Eden, Paradiso felice), il primo sito di incontri extraconiugali. […] Dopo le generalità (nickname, altezza, peso…) bisogna infatti riempire una sezione di titolo: pratiche sessuali
Gleeden.com (sta per Glee Eden, Paradiso felice), il primo sito di incontri extraconiugali. […] Dopo le generalità (nickname, altezza, peso…) bisogna infatti riempire una sezione di titolo: pratiche sessuali. Bisogna indicare quello che piace fare (e ricevere) a letto: giochi di gruppo, sex toys, dominare… Bontà loro, i gestori del sito hanno previsto anche l’opzione ”E’ personale, non dirò nulla”. Ci clicco su, continuo mettendo crocette sui miei hobby, i lati del mio carattere, gli sport preferiti. Ed ecco, a tradimento, l’ultima parte della ”schedatura”, relazione ricercata: sessuale, senza impegno, solo per una sera… Clicco su ”discrezione” ”complicità” e ”divertente” e proseguo. Nel mentre, […] la schermata si popola di pallini verdi con accanto nomi improbabili: Ligo, Surfer, Oidualc (furbo, lui: nessuno saprà mai che si chiama Claudio), Brucechatwin, anche un Marco. Tutti chiedono di chattare, a quattro minuti dal mio sbarco su Gleeden. E non ho messo Jennifer Lopez di schiena come foto del mio profilo. La foto a dirla tutta non l’ho ancora caricata. E’ bastato, a lorsignori, vedere un profilo con un nome di donna (Mariannina) per avere gli ormoni in subbuglio. […] In mezz’ora ho chattato con 12 uomini che ci provavano, ciascuno in modo diverso. Ligo è partito con un elogio della relazione clandestina: «Cerco una donna con cui vivere una relazione clandestina, dove emozioni e piaceri possono essere vissuti serenamente senza patemi e sensi di colpa». Rispondo che le relazioni clandestine mi sono sempre sembrate troppo faticose e lui […] puntualizza: «Non se vissute con intelligenza…[…] » E mi invita a «migrare su Msn». Vuole vedermi con la webcam. Rifiuto e mi chiedo il motivo di tanta fretta. Me lo spiega Surfer: «Qui è pieno di uomini che si fingono donna». […] Poi arriva Mas, e mi sveglio: «Le donne sono pochissime, ecco perché tutti cercano te». […] Scopro così che se qualcuno visita il suo profilo, vieni avvisata via e-mail, come quando ti viene inviato un occhiolino, il locale indice di gradimento. Se non sei online, il corteggiatore ti può inviare un messaggio e può sbirciare le tue foto. Ma per alcune di queste attività viene chiesto un pedaggio.[…] Per acquistare un pacchetto di crediti (il cui costo va dai 7 ai 507 euro) da spendere in messaggi, occhiolini, album fotografici… […].