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 2010  febbraio 15 Lunedì calendario

LETTERE - AL FEMMINILE . PROFESSIONI E CARICHE

Caro Romano, in articoli del Corriere ho letto «la ministro dell’ Economia degli Emirati arabi», «la sindaco di Francoforte», «la direttore esecutivo del Wfp». Sono convenzioni ormai entrate nell’ uso comune?
Luigi Bertone luigibertone@tele2.it
Abbiamo un problema linguistico e sociale. Le donne, sempre più frequenti nelle carriere pubbliche e private, sono divise. Alcune vorrebbero essere chiamate direttore, senatore, ambasciatore, professore. Altre preferiscono direttrice, senatrice, ambasciatrice, professoressa. Fino a quando non avranno deciso, assisteremo a una varietà di combinazioni fra cui quelle da lei segnalate. Personalmente preferisco scrivere, tanto per fare un esempio, «il ministro della Pubblica istruzione Mariastella Gelmini» e lasciare che il sesso si desuma dal nome. Ma è soltanto una preferenza.
Sergio Romano