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 2010  febbraio 16 Martedì calendario

BOSCO Gian Fabio

BOSCO Gian Fabio Firenze 30 luglio 1936, Lavagna (Genova) 14 febbraio 2010. Comico. Noto soprattutto per il lavoro in coppia con Riccardo Miniggio (Ric & Gian) • «[...] Un sodalizio fortunato, il loro: Ric e Gian hanno dato vita ad una delle coppie più longeve del mondo dello spettacolo leggero, dal debutto (siamo nel ”61) con la compagnia stabile della rivista del teatro Maffei di Torino, sino al ritorno teatrale con tre commedie tra il 2002 e il 2006. Riccardo Miniggio detto Ric era stato-attore ballerino con Erminio Macario, Gianfabio Bosco (Gian) aveva fatto da spalla a Mario Ferrero, il re dell’avanspettacolo torinese: ma da ragazzino era stato attor giovane e amoroso nella compagnia di Gilberto Govi, dove aveva lavorato insieme alla madre Anna Caroli e al padre Sergio Bosco. L’esordio del sodalizio, che aveva scelto il nome d’arte di Jerry e Fabio, fu al Crazy Horse di Parigi. Nel ”65 la prima esperienza cinematografica (con il film Ischia, operazione amore) coincide con il nuovo nome della ditta. Subito dopo la televisione li scrittura per una serie di spettacoli di grande richiamo (Senza rete, Giochi in famiglia, Quelli della porta accanto), quindi ha inizio l’avventura teatrale: i due interpretano La strana coppia, Le farse di Dario Fo e Scusa, mi impresti tua moglie?. Alla fine degli Anni ”70 Ric e Gian rallentano l’attività comune sino allo scioglimento, avvenuto nel ”87: Gian si dedica alle sit-com televisive e agli spettacoli di rivista. Nel 2006 i due erano tornati insieme per l’ultima volta con la pièce teatrale Comunque vada sarà un successo, per due anni in scena al teatro San Babila di Milano. [...]» (Maurizio Ternavasio, ”La Stampa” 16/2/2010) • «[...] un comico che per tutta la vita ha voluto solo far ridere con una lunghissima carriera nel varietà. Era un figlio d’arte che a 8 anni già faceva le imitazioni e a 15 entrava nella compagnia genovese di Govi, accanto alla madre. A 20 fa pratica con la rivista, le sorelle Nava, Bramieri, Pisu; poi nello stabile della Rivista a Torino dove è ”spalla” di Mario Ferrero. Qui il colpo di fulmine professionale per il torinese Riccardo Miniggio, ballerino e fantasista con cui formò dal 1961 un’inossidabile coppia in televisione, cinema, radio e teatro. Nell’87 la rottura, ma poi tornano insieme su Raiuno in ”Gran Casinò” con Banfi: sono litigarelli, come si addice ai sodalizi di ragazzi irresistibili del varietà e nel 2002 al Ciak di Milano in Una moglie con i baffi ritrovano la sintonia. Ma l’avvio è all’inizio anni 60 al Crazy Horse a Parigi: come Jerry & Fabio s’inventano lo sketch dello ”Spogliarello”. L’incontro con Rizzoli che nel ”66 li fa debuttare nel film Ischia operazione amore (sono due imbianchini che si esibiscono per signore sole), cercando il colpaccio alla Franchi e Ingrassia, non ha successo ma crea la ditta Ric & Gian. Con cui i due attori scalano il mondo della rivista e della tv, dove il successo arriva col mitico domenicale ”Quelli della domenica” palestra di Villaggio e Cochi e Renato; e ”Risatissima” su Canale 5, ”Giochi in famiglia” con Mike Bongiorno, ”Senza rete”. Ma il fascino del teatro li invita al salto di qualità in palcoscenico: recitano una riduzione di La strana coppia di Simon (’76), Scusa mi presti tua moglie? e le Farse Dario Fo. Poi Gian, da solo, offre ottime caratterizzazioni d’attore in Irma la dolce, entra a Trieste nell’operetta Sissi, eredita da Carotenuto il ruolo del papà di Eliza in bandana proletaria in My fair lady, affianca Lino Banfi in Arcobaleno, amarcord del vecchio avanspettacolo, gusta la pochade Pigiama per sei e torna alla rivista di Dino Verde Comunque sia sarà un successo. Il suo mondo era quello, lo sghignazzo e la passerella, il doppio senso e la ripicca col partner (l’esperienza ad Antenna 3 con ”Ric & Gian show” lo dimostra), ma il duo aveva un tempismo comico ideale anche in radio. Gian conduce per 40 settimane ”Taxi taxi” e con Banfi in tv fa ”W la radio!”, spettacolo itinerante. Nel 1981 i due fanno i cantanti con Baudo, ed è sempre il destino domenicale, mentre con Banfi, il secondo partner preferito, Gian recita in ”Che domenica ragazzi” su Raidue e poi con Villaggio in ”Da dove chiama?”. Nel cinema qualche partecipazione distratta, mentre funziona meglio il prodotto seriale tv: tra gli altri ”Ladri si nasce” di Pingitore, il serial Raiuno ”Angelo, il custode” ancora con Banfi e la Ralli, oltre alle 100 puntate della sit com ”I 5 del quinto piano”» (Maurizio Porro, ”Corriere della Sera” 15/2/2010).