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 2010  febbraio 14 Domenica calendario

GLI AFFARI DI BALDUCCI CON GLI IMPRENDITORI ROSSI

Non solo l’appalto più goloso per i 150 dell’Unità di Italia, quello da 80 milioni di euro per il teatro della musica a Firenze. Ad Emiliano Cerasi e alla sua Sac di Roma la cricca guidata da Angelo Balducci assegnò anche grazie a un clamoroso intervento del governo di Romano Prodi un appalto da 23 milioni di euro per la ricostruzione del Teatro Petruzzelli di Bari. La novità emerge dalle indagini che la Finanza sta compiendo su tutti gli appalti assegnati dalla struttura di Balducci a palazzo Chigi e sulle principali imprese che lavorano con le sue gestioni commissariali. Cerasi, uno degli imprenditori di riferimento per gli ultimi due sindaci di sinistra a Roma, prima Francesco Rutelli e poi Walter Veltroni, è riuscito poi con le sue forze a mettere un piede nel business della ricostruzione post terremoto, nonostante la cricca di Balducci lì potesse poco (Guido Bertolaso non li ha fatti toccare palla). Sempre la Sac, creando il consorzio Ricostruire L’Aquila 2009 (una quota di minoranza è finita a una impresa abruzzese) ha ottenuto dal sindaco Pd del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, anche l’appalto per le opere provvisionali e la messa in sicurezza di edifici del centro storico in largo Carloni, via Persichetti, via Roio, via Vico dei Roiani, via Cembalo dei Colantoni e via Cesura.
Il governo Prodi
Bisogna dire che Cerasi non ha gradito le citazioni dell’ordinanza dei magistrati fiorentini sulla sua azienda riportate ieri da Libero. Le ha definite «destituite di ogni fondamento» sostenendo che così sarebbe emersa «una mia posizione, nell’ambito della indagine giudiziaria trattata, non corrispondente alla realtà». Poi la formula di rito: «Ho conferito pertanto mandato ai miei legali affinché tutelino la mia persona e l’onore della famiglia, nelle sedi di legge». In realtà la sintesi giornalistica è stata fin avara di particolari, visto che il caso dell’azienda di Cerasi è riportato ben quattro volte nell’ordinanza firmata dal gip Rosario Lupo. naturalmente una valutazione di pm e gip, basata su una serie di intercettazioni che loro hanno e non sono riportate per esteso in ordinanza, quelle secondo cui Cerasi «aveva pure goduto di illecite pressioni politiche in favore della sua impresa» per ottenere da Balduccicome è avvenutol’appalto per il teatro musicale di Firenze al posto della Giafi costruzioni di Vincenzo Carducci a cui era stato «inizialmente illecitamente promesso».
Non è invece contenuta nell’ordinanza, ma nella documentazione successivamente acquisita dagli organi di polizia giudiziaria, la storia della precedente ricostruzione del teatro Petruzzelli che ha visto protagonisti sia la Sac di Cerasi che Balducci fra la fine del 2006 e la primavera del 2007. Una vicenda che mostra ancora una volta come il sistema Balducci abbia avuto il suo boom proprio durante l’ultimo governo di Romano Prodi, grazie all’aiuto di autorevoli esponenti del Pd. Tutto avvenne grazie alla finanziaria 2007 varata da Prodi fra mille proteste: era la celebre manovra dalle 61 nuove tasse. Fra le norme inserite ce ne fu una che stabilì l’esproprio del teatro Petruzzelli di Bari ai suoi legittimi proprietari. Con quel blitz normativo che da lì a un anno sarebbe stato clamorosamente bocciato dalla Corte Costituzionale (la proprietà privata aveva ancora qualche difensore perfino nell’Italia in mano al Pd), Prodi il 22 dicembre 2006 nominò un commissario straordinario per la ricostruzione del Petruzzelli. E scelse l’uomo più adatto alla bisogna: Angelo Balducci.
Commessa in rosso
Lui si rimboccò le maniche, fece subito un bando di gara e da lì a pochi mesi lo assegnò per qualcosa in più di 23 milioni di euro ai vincitori: un’associazione di impresa fra la Sac di Cerasi due coop di Forlì e Cesena aderenti alla Lega coop. Una vittoria del Pd sotto ogni profilo, visto che l’esproprio del Petruzzelli era stato sostenuto a gran voce anche dalla giunta regionale pugliese guidata da Nichi Vendola. Cerasi e le coop costituirono così il consorzio ”Ricostruzione teatro Petruzzelli scarl”. Grazie a quella commessa in rosso, il 7 settembre scorso Balducci ha potuto consegnare al sindaco di Bari, Michele Emiliano, le chiavi del politeama. Con proteste della famiglia proprietaria, i Messeni Nemagna, che secondo un protocollo del 2002 avrebbe dovuto formalmente ricevere il teatro per poi consegnarlo alla Fondazione Petruzzelli.