Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  febbraio 15 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "AMIRANTE

Francesco" - Il presidente della Consulta dei quindici giudici costituzionali che giudicano il ”lodo Alfano” è il napoletano Francesco Amirante. Proveniente dalla Corte di Cassazione, è stato eletto giudice costituzionale nel 2001. Ebbene, dai suoi colleghi magistrati si è saputo che un tempo militava in Magistratura democratica, la corrente più a sinistra dell’Anm, il sindacato delle toghe. Secondo indizio: fu proprio Amirante, nel 2004, a stendere le motivazioni della sentenza con la quale la Consulta bocciò l’allora ”lodo Schifani”. Come primo atto dopo il suo insediamento alla presidenza, lo scorso 25 febbraio, Amirante nominò suo vice Ugo De Siervo, eletto dal Parlamento il 24 aprile 2002 su indicazione del centrosinistra e quindi, verosimilmente, contrario allo ”scudo” (Tommaso Montesano, Libero 9/10/2009).

«Il rispetto reciproco è presupposto necessario di una democrazia». Così parlava Francesco Amirante subito dopo la sua elezione a presidente della Corte Costituzionale. Si riferiva ai rapporti tra le istituzioni (Alessandro Calvi, il Riformista 9/9/2009).

Francesco Amirante. Napoletano, 74 anni, magistrato di Cassazione, è specialista in diritto del lavoro, si è occupato del quesito che prevede il divieto di candidature multiple tra i tre referendum elettorali del 2008 (La Stampa 09/01/2008, pag.11 PIERLUIGI FRANZ).