Ansa spedita da Carlo Annese, 14/2/2010, 14 febbraio 2010
OMICIDIO EGIZIANO:I CHICAGO,GANG DI GIOVANI E VIOLENTI/ANSA
NASCONO DAI LATIN KING, LO SCORSO ANNO L’ASSASSINIO DI UN RIVALE
(ANSA) - MILANO, 14 FEB - Nuclei composti da una ventina di
persone o poco più, alleanze variabili e violenza cieca, che
sfocia in agguati e duelli: è questo il volto delle gang di
sudamericani a Milano. La più famosa è la Ms-13 (Mara
Salvatrucha) ma ci sono anche i Latin Kings, i Trinitarios, i
Forever e i Chicago, alla quale pare appartenessero i ragazzi
che ieri hanno ucciso il nordafricano a via Padova, provocando
una vera rivolta.
Ragazzi di strada, tra i venti e trent’anni, a volte anche
più giovani, che emulano le gesta dei loro ’fratellì lungo le
strade di Los Angeles e nei barrios sudamericani, da cui
prendono simbologie, nomi e abitudini.
Quella dei Chicago è una gang considerata al momento ’la
più caldà e violenta della città, formata da giovanissimi che
si contrappone spesso alle gang dei più ’anzianì. Furono
membri dei Chicago, almeno nove identificati dalla polizia, ad
uccidere il 7 giugno scorso l’ecuadoriano di 26 anni, David
Stenio Betancourt Noboa, durante un raid punitivo contro i ’New
York’ al Thiny Cafè di via Brembo, nella periferia sud-est
della città. Betancourt aveva detto poco tempo prima in
interviste tv di volersi dissociare dalla violenza delle gang e
di voler convincere molti ragazzini a fare lo stesso. Si tratta
di una costola dei più famosi Latin King la prima e più
importante gang sudamericana poi in parte convertita alla non
violenza i cui gruppi più rappresentativi, in Italia, sono
presenti a Genova e Milano.
In particolare i Latin King in Italia si sono divisi in due:
i Chicago da una parte e i New York dall’altra e si contendono
quello che loro ritengono il territorio con risse,
accoltellamenti e talvolta anche con violenze sessuali alle
donne affiliate alle bande rivali.
Anche i simboli sono importanti, soprattutto quelli tatuati
sulla pelle. Numeri, lettere o disegni possono identificare
immediatamente l’appartenenza di un componente ad una
determinata gang mentre non avere tatuaggi è «la riprova di
non far parte del gruppo». La banda è come un club: paghi una
tassa d’iscrizione settimanale e, per essere accettato, devi
superare una prova. Diversi i riti a cui i giovani devono
sottoporsi per farne parte: ad esempio un pestaggio per misurare
coraggio, forza e resistenza. Alcuni di loro lavorano: lavori
manuali, ma sempre ’in nerò, in tanti non hanno documenti e
abitano da parenti o amici. (ANSA).