Luca Vinciguerra, 11/2/2010, 11 febbraio 2010
DISSIDENTI
Liu Xiaobo, 54 anni, dissidente cinese, condannato da un tribunale di Pechino a 11 anni di carcere per aver promosso Carta 08, il documento con cui oltre 10mila attivisti e intellettuali hanno chiesto al governo di rispettare i diritti umani, di rigormare il sistema politico imperniato sul partito unico e di garantire l’indipendenza dei giudici. Ai magistrati sono bastate sei settimane per confermare la sentenza di istigazione alla sovversione contro i poteri dello Stato emessa in primo grado. Xiabo, originario di Changchun, grande città della Manciuria cinese, un master e un dottorato in letteratura, professore all’Università di Pechino fino al 1989, quando si schiera con il movimento di Piazza Tienanmen. Dopo due anni di carcere torna ad occuparsi di politica e viene inviato in un campo di rieducazione per altri tre anni.