LEANDRO PALESTINI, la Repubblica 11/2/2010, 11 febbraio 2010
QUEL REGOLAMENTO ABUSO DI POTERE TORNA IL FANTASMA DEL CONFLITTO DI INTERESSI" - ROMA
Questa volta Michele Santoro è davvero preoccupato.
Non si aspettava il cosiddetto "editto di San Macuto": quello che vuole cancellare nel mese pre-elettorale il suo Annozero (insieme a Ballarò, Porta a porta, In 1/2 ora e Report) con un fulminante regolamento per la par condicio della Vigilanza che tollera solo i toni soft delle tribune politiche. Negli anni, in tanti hanno cercato di buttarlo fuori dal video, con l’editto bulgaro ha assaporato l’esilio televisivo (riparando al Parlamento europeo), poi è tornato in Rai da vincitore, grazie allo scudo di un giudice che lo ha reintegrato. Ora, il giornalista meno amato da Berlusconi rischia l’eclisse alla vigilia delle regionali e parla di «favore fatto alla concorrenza».
Perché è tanto grave il provvedimento della Vigilanza Rai? "Siamo di fronte a un abuso di potere, che non ha alcun fondamento legale. una sospensione del servizio pubblico. Una Commissione, che dovrebbe dare degli indirizzi, non si può trasformare in un superpotere che dice in che modo fare le trasmissioni, con quale parterre di ospiti, magari indicando gli argomenti. La Costituzione prevede la libertà di espressione, non si può ledere l’autonomia dei giornalisti. La Vigilanza sta violando questi principi. E purtroppo rilevo la passività dell’editore Rai, che rischia di diventare leggendaria. Riemerge il fantasma del conflitto di interesse».
La soppressione dei programmi Rai porterà un vantaggio alle reti Mediaset? «La sospensione di servizio pubblico è un ultimo grosso favore fatto alla concorrenza. giusto chiedersi: chi si avvantaggerà della chiusura in periodo preelettorale di Ballarò, In 1/2 ora e Annozero? evidente: la concorrenza, che peraltro è in affanno negli ascolti, nelle reti complementari Retequattro e Italia 1. Io credo che si possa parlare di conflitto di interessi. Inoltre, vorrei segnalare che programmi di approfondimento come Ballarò e Annozero sono finanziati dal canone Rai, ma non solo: l’altra metà viene finanziata attraverso la pubblicità».
La gestione della Rai non è sempre stata politica? "Ma il nostro editore non è la politica. piuttosto il Parlamento. dal Parlamento che scaturisce la Vigilanza Rai, ed è quella commissione che nomina il CdA Rai. E per noi c’è pure il controllo dell’Agcom, altro organismo lottizzato, formato dai partiti. Siamo sottoposti a tante autorità di vigilanza». In Vigilanza, il radicale Beltrandi (Pd) ha spiegato che si vuole porre fine alla "licenza di arbitrio assoluto" di certi programmi. Cosa ne pensa? Nella puntata di staserà cosa dirà? " ovvio chei radicali siano critici verso questo sistema, hanno le loro buone ragioni, la loro ottica è quella di regolamentare l’accesso. Ma il diritto di cronaca non può essere sacrificato dalla Rai con questo provvedimento della Vigilanza. La cosa è grave: è la prima volta che si individuano dei programmi da sopprimere, con nome e cognome. un dettaglio non secondario. Va bene lo sciopero del sindacato, ma sono d’accordo con la Annunziata: i vertici dell’azienda devono intervenire subito, per annullare questo grave abuso. Il regolamento della Vigilanza sta per essere pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale: restano solo 48 ore di tempo. La puntata di Annozero? Risentirà del tema. Si intitola "L’era glaciale". Ospiterò Emma Bonino, Francesco Storace, Lucia Annunziata, Paolo Mieli, il segretario della Fnsi Roberto Natale».