Il Catalogo dei viventi 2009, 10 febbraio 2010
ARMENI
Ritanna 2009 - Brindisi 12 luglio 1947. Giornalista. Ha condotto Otto e mezzo sulla 7 (con Giuliano Ferrara e da ultimo con Lanfranco Pace) fino alla fine della stagione 2007-2008. Dopo la rinuncia definitiva di Ferrara, ha preferito smettere • Redattore capo di Noi donne, è stata tra i fondatori del Manifesto: «Andò a rimediare le scrivanie usate alla Croce rossa, e a fare il contratto con l’Enel, perché all’inizio non c’era neanche la luce. ”Le prime riunioni al buio, con le candele. Rivedo Rossana con i capelli bianchi, una mantella nera, bellissima, che tiene in mano la sua candela. Poi, quando era incazzata, arrivava con il rossetto. Ma non incazzata con noi, ma per come andavano le cose nel mondo…”» (Stefano Di Michele) • «Mi ci aveva portato Luciana Castellina che avevo conosciuto all’università e all’Unione Donne Italiane. Stipendio? 70 mila lire al mese. Meno dell’operaio metalmeccanico di terzo livello» • Tenue simpatia giovanile per Potere operaio • Esperienze successive all’Asca, a Rinascita e all’Unità. Da ultimo, prima di Otto e mezzo, portavoce di Bertinotti • In trasmissione si è rifiutata di indossare abiti firmati • Il padre, Rocco, aveva un negozio di abbigliamento e sartoria, a Brindisi. La madre, Flora Elia, era casalinga. Sposata col medico Sergio Rovetta. La loro figlia Marta è ricercatrice all’università (Filologia romanza) • Ultimi libri: La colpa delle donne. Dal referendum sull’aborto alla fecondazione assistita: storie, battaglie e riflessioni (Ponte alle Grazie, 2006), Prime donne (Ponte alle Grazie, 2008) sul tema delle donne e il potere.