Il Catalogo dei viventi 2009, 10 febbraio 2010
ARMILIATO
Fabio 2009 - Genova 17 agosto 1956. Tenore. «A differenza di quel che troppi credono, si canta soprattutto con il cervello» • Studi al Conservatorio Paganini della sua città natale, nell’84 debuttò col ruolo di Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (complessi dell’Opera di Genova). Rapida carriera internazionale, nel 1993 debuttò al Metropolitan Opera di New York nel Trovatore di Verdi, nel 1995 al Teatro alla Scala di Milano (Faust nel Mefistofele di Arrigo Boito sotto la direzione di Riccardo Muti). Con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, al Teatro alla Scala di Milano, con Tosca di Puccini all’Arena di Verona nell’estate 2002 ma soprattutto con Andrea Chénier di Umberto Giordano a Torino e Venezia nel 2003 ha consolidato il sodalizio artistico con Daniela Dessì, sua compagna anche nella vita • Nel biennio trascorso, con la Dessì, ha cantato nuovamente Tosca - Adriana Lecouvrer e Madama Butterfly, anche alla Scala • Alla Dessì che si lamentava perché russa: «Faccio i vocalizzi» • Il fratello Marco è direttore d’orchestra. La Stampa: «Lo ricordiamo tanti anni fa, quando nella sua casa di Genova accompagnava il fratello Fabio che cantava E lucean le stelle. Si capiva già che, pur giovanissimo, aveva la stoffa del direttore» • Tifa per la Samp.