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 2010  febbraio 10 Mercoledì calendario

ASTI Adriana 2009 - Milano 30 aprile 1933. Attrice. «Lo spettacolo entrò in casa sua con le ballerine della Scala, frequentate dal fratello maggiore in cerca di flirt

ASTI Adriana 2009 - Milano 30 aprile 1933. Attrice. «Lo spettacolo entrò in casa sua con le ballerine della Scala, frequentate dal fratello maggiore in cerca di flirt. Per il resto, niente. Andava a scuola dalle suore. Prima le suore tedesche, poi quelle inglesi perché i suoi genitori seguivano con assoluta fedeltà gli avvicendamenti della guerra. Era piuttosto timida e anche impacciata, recitava le poesie dietro le porte di casa. Poi un giorno arrivò a Milano la compagnia del Carrozzone di Fantasio Piccoli. Più che un’occasione di fare teatro fu il suo personale modo per andarsene da casa. La sua carriera cominciò più o meno così. Chiese a suo padre di permetterle di lavorare con quella compagnia. Il babbo cercò inutilmente di trattenerla: ”Non sai recitare, che cosa ti sei messa in testa di fare?”, però alla lunga acconsentì. Con la compagnia del Carrozzone non diventò subito una grande attrice. Si truccava per ore, interpretava le parti più miserevoli e all’occorrenza faceva pure la trovarobe. Suo malgrado, si ritrovò però invischiata nel teatro, e non riuscì più a fare altro. Proseguendo con medio talento e una notevole dose d’inerzia attraverso gli anni del Dopoguerra fin verso la metà degli anni Cinquanta, si guadagnò alcune parti al Piccolo Teatro di Milano di Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Bellina e d’aspetto bambinesco com’era, divenne la preferita di Luchino Visconti. Con l’esempio e la vicinanza di grandi attori e registi, imparò a recitare benissimo. Con il passare del tempo divenne, per unanime definizione dei critici, una delle attrici più talentuose, e certamente più spiritose, del teatro italiano. Ma quando, molto più tardi, le consegnarono il premio Ennio Flaiano, tre Maschere d’oro, una Grolla d’Oro, un David di Donatello e tre Nastri d’Argento, descrissero una persona che non era esistita: una primadonna diventata attrice sin da giovanissima, per orgoglio e per capricciosa vocazione intima. Ma dove? Ma quando?» (Silvia Grilli) • Al cinema vista tra l’altro in Rocco e i suoi fratelli (1960), Accattone (1961), Ludwig (1973), Una breve vacanza (1973, Nastro d’argento), L’eredità Ferramonti (1976, Nastro d’argento), La meglio gioventù (2003, Nastro d’argento) • Nel 2007 pubblicò Rue Sérou, romanzo scritto direttamente in francese per le edizioni ”du Rocher” • Sposata con Giorgio Ferrara, direttore del Festival dei due mondi di Spoleto, nell’ultimo biennio ha fatto soprattutto teatro (da segnalare specialmente la voce recitante - cioè Voltaire - nel Candide di Bernstein diretto da Jeffrey Tate e messo in scena dal San Carlo di Napoli). [jf]