Il Catalogo dei viventi 2009, 10 febbraio 2010
ALBERTOSI
Enrico 2009 - Pontremoli (Massa Carrara) 2 novembre 1939. Ex calciatore. Portiere. Famoso per «fisico stratosferico, colpo d’occhio eccezionale, riflessi felini e quella facilità d’inarcarsi in volo che conquistò subito tecnici e tifosi. Lo sguardo sgherro, il sorriso da simpatica canaglia, l’ostentazione di una beata indifferenza alle regole correnti (gli piaceva fumare e frequentare gli ippodromi), tutto si sublimava nel rendimento sul campo» (Carlo F. Chiesa) • Vinse due scudetti (Cagliari 1970, Milan 1979). Vicecampione del mondo nel 1970, con la Nazionale disputò 34 partite partecipando a quattro Mondiali (1962-1974). Nella storia per aver incassato il gol del nordcoreano Pak Doo Ik che costò agli azzurri l’eliminazione dai Mondiali del 1966. Leggenda narra che nel 1970, dopo aver subito il 3-3 nella semifinale contro la Germania, volesse strangolare Gianni Rivera il quale, appostato sulla linea di porta, non aveva respinto il tiro di Gerd Müller (per lo spavento il golden boy avrebbe segnato nel giro di un minuto il gol del definitivo 4-3) • «Il più forte tra me e Dino Zoff? Non scherziamo. Io, naturalmente. Zoff era uno che se saltava un allenamento, o il venerdì faceva l’amore, la domenica aveva le gambe molli. Io facevo l’amore il sabato, e la domenica mi esaltavo». [dk]