Il Catalogo dei viventi 2009, 10 febbraio 2010
ALBERTI
Barbara 2009 - Umbertide (Perugia) 11 aprile 1943. «L’amore è per i coraggiosi. Tutto il resto è coppia» • Scrittrice (tra i suoi libri Vangelo secondo Maria, 1978, ripubblicato nel 2007 da Castelvecchi). Sceneggiatrice (Il portiere di notte). Opinionista (La fattoria e nel 2008, brillantemente, Chiambretti c’è) • « matta, felicemente, gioiosamente pazza. Trucca il suo passato ma lo trucca in peggio. Ha pudore della sua generosità, della sua intelligenza e racconta tutto ciò che la fa apparire nella luce peggiore. Una forma perversa di narcisismo. La velocità folle delle sue frasi sembrerebbe indizio di confusione, invece vuol dire grande voglia di comunicare e supremo trionfo del dubbio» (Claudio Sabelli Fioretti) • A suo tempo famosa curatrice della rubrica delle lettere di Amica: «Paolo Pietroni, allora direttore, era antipaticissimo ma geniale. Mi disse: ”Mi raccomando, scrittura alta”. Solo nei femminili c’è questa libertà. Nei maschili vige il pregiudizio che i lettori siano tutti stupidi» • Non si è mai separata dal produttore cinematografico Amedeo Pagani, da cui ha avuto Gloria Samuela detta Sami (1966) e Malcolm (1975). Pagani e la Alberti si sono sposati tre volte: all’inizio a Londra per far contento il padre di lei, poi nell’Abbazia di Casamari in Ciociaria per far contenta la madre di lui che ignorava le nozze londinesi (per questa madre bisognò organizzare anche una festa di fidanzamento per trecento invitati alla Casina Valadier di Roma, la Alberti si presentò con i capelli rasati a zero), e un’ultima volta «in casa di nonno Ananìa, padre di mio padre, con tanto di balli sull’aia». Lui se ne andò poi di casa nell’80, perché innamorato di un’Elisabetta Billi e tornò quindici anni dopo per via dei figli. Non hanno mai divorziato e la Alberti lo definisce sul suo sito «allora marito, oggi un caro parente» • All’inizio degli anni Novanta lei perse la testa per Vittorio Sgarbi. [de]