Varie, 10 febbraio 2010
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Malignaggi Paul
• Brooklyn (Stati Uniti) 23 novembre 1980. Pugile. Superleggero • «[...] italo americano (ha doppio passaporto avendo genitori siciliani), già iridato della categoria nel gennaio 2008 [...]» (Fausto Narducci, ”La Gazzetta dello Sport” 14/12/2009) • «[...] siciliano doc come papà Sebastiano (Palazzolo Acreide, provincia di Siracusa) ex calciatore di serie C e mamma Carmela (Siracusa centro), [...] ha trascorso una parte della sua infanzia (fino ai sei anni) in Sicilia. [...] sembra un personaggio di Soprano [...] capelli zeppi di brillantina e la faccia da attore [...] Dalla Gleason Gym di Brooklyn, dove a forza ce lo aveva infilato nonno Umberto per toglierlo dalla cattive compagnie, si è fatto strada nello scetticismo. Perché all’inizio vinceva aggredendo l’avversario come un piccolo torello scatenato. E non piaceva. Poi al suo angolo è arrivato Buddy McGirt e la tecnica si è raffinata. Ma la cosa buffa è che si è guadagnato il rispetto di tutti nella sua unica sconfitta: resistendo in piedi al tostissimo Miguel Cotto con l’osso temporale fratturato. Solo dopo, conscio della sua forza, si è preso il titolo di campione con Lovemore N’dou (2007). [...] In Italia è venuto ad allenarsi: ”A Milanello, grazie a Berlusconi. Ti fanno dei test che qui non esistono. Un’esperienza eccezionale. E poi c’era il mio idolo, Pippo Inzaghi. In famiglia sono tutti juventini, lo ero anch’io, ma ora sarei uno stupido se non fossi milanista” [...]» (Massimo Lopes Pegna, ”La Gazzetta dello Sport” 21/11/2008).