Il Catalogo dei viventi 2009, 10 febbraio 2010
BACCINI
Mario 2009 - Roma 14 dicembre 1957. Politico. Ministro della Funzione pubblica nel Berlusconi II e III (sottosegretario agli Esteri nel I). Vicepresidente del Senato nel Prodi II (2006-2008). A gennaio 2008, favorevole a un governo Marini (a differenza di Casini e Berlusconi), lascia l’Udc e fonda con Bruno Tabacci e Savino Pezzotta la Rosa per l’Italia (anche Rosa bianca) sotto il cui simbolo si presenta ad aprile come candidato sindaco di Roma (0,8% dei voti). In vista delle politiche 2008 decide di far confluire la nuova formazione nella lista dell’Unione di centro (con Casini presidente). Viene eletto deputato. Passano due settimane e al ballottaggio per il comune di Roma Baccini (a differenza di Casini) decide di appoggiare apertamente il candidato di centro-destra, Alemanno, e subito dopo sceglie anche di non aderire al gruppo parlamentare dell’Unione di centro, si iscrive al gruppo misto della Camera, si dimette da segretario della Rosa bianca e vota la fiducia al Berlusconi IV. Il 20 giugno presenta il suo nuovo movimento politico, la Federazione dei cristiano popolari, e si dichiara interessato al percorso costituente del PdL • Laurea in Scienze della comunicazione, dirigente d’azienda, iscritto alla Dc. Dopo la trasformazione del partito in Ppi passò al Ccd, divenendone coordinatore nazionale. Deputato dal 1994, nel 2006 fu eletto al Senato con l’Udc • Già in politica quindicenne (a Castel di Guido con l’Azione Cattolica), inizi da sbardelliano, da Roma a Ladispoli vale centomila tessere. Il Foglio: «Il ”baccinismo” è tipico di chi ha mangiato la polvere nelle sezioni democristiane in periferia, che ha smistato viceparroci e consiglieri municipali, che ha smazzato tessere e passato serate con gli statali • Sfottò di Gian Antonio Stella per i titoli di merito esibiti sulla Navicella parlamentare: «Dopo avere scritto opere fondamentali quali Dall’antico agro portuense all’area metropolitana di Roma Nord-Ovest è stato giustamente ”insignito del titolo di professore emerito di relazioni internazionali dall’Università Cattolica dell’Honduras Nostra Signora Regina della Pace”. Perdindirindina, direbbe Totò» • Sposato, tre figli • Romanista.