Il Catalogo dei viventi 2009, 9 febbraio 2010
AVOLEDO
Tullio 2009 - Valvasone (Pordenone) 1 giugno 1957. Bancario. Scrittore. «L’elenco telefonico di Atlantide, è divenuto un cult in poche settimane pur facendo a meno di ogni ingrediente classico del best seller (vicenda tutt’altro che sentimentale e lacrimevole, nessuna tribuna televisiva di provenienza, nessun successo di scandalo, notorietà dell’autore inesistente, casa editrice - la Sironi di Giulio Mozzi - essa stessa agli esordi). Qual è l’anomalia, dunque? Non sta neppure nel suo essere inclassificabile: Avoledo sembra un autore di genere ed è uno che i generi li attraversa. Teoricamente dovrebbe posizionarsi sullo scaffale della fantascienza, ma le sue storie vanno preferibilmente dalle parti dell’ucronia, e descrivono il what if di un mondo possibilissimo. Ma anche questo, a ben vedere, non ne fa automaticamente un caso. La stranezza di Avoledo è che, semplicemente, non si riesce a smettere di leggerlo. E, a detta dei suoi fan non soltanto telematici, una volta aperta la prima pagina di uno dei suoi ingombranti volumi, la lettura prosegue ininterrottamente e implacabilmente fino alla fine» (Loredana Lipperini) • Nel 2007 Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi), tragedia di un banchiere che vuole espandere le sue attività in Oriente.