Il Catalogo dei viventi 2009, 9 febbraio 2010
AGLIANA
Maurizio 2009 - Prato 26 novembre 1967. Body-guard. Uno dei quattro italiani rapiti il 13 aprile 2004 in Iraq dalle Falangi Verdi di Maometto, salvato dopo 56 giorni da un rocambolesco blitz dei soldati americani (uno degli ostaggi, Fabrizio Quattrocchi, era già stato assassinato) • Robusto, alto quasi due metri, «buono come il pane». Detto ”Manone”. Tre anni carabiniere a Roma (tra i 17 e i 20). Poi il ritorno a Prato. Dall’81 volontario della Misericordia, capoguardia, buttafuori nelle discoteche, guardia del corpo. Ha frequentato la Epts, Executive protection training school di Livorno, dove molti ex militari si addestrano per svolgere missioni delicate all’estero nel campo della sicurezza • Raccontò dopo la liberazione in Iraq: «Fabrizio Quattrocchi l’ho conosciuto là, mentre Salvatore Stefio e Umberto Cupertino li conoscevo già. Siamo stati rapiti tutti e quattro insieme quando stavamo tornando a casa. Il momento più difficile della prigionia è stato il terzo giorno, perché è quello in cui hanno portato via Fabrizio. Non ho pensato a nulla, ho sperato solo che presto lo riportassero nella stanza in cui eravamo noi tre».