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 2010  febbraio 09 Martedì calendario

«PIIGS», QUELL’ACRONIMO DIVENTATO OFFENSIVO - PIIGS

non è kosher titola felicemente un blog del Wsj in cui si ricorda come Barclays Capital abbia deciso di non utilizzare più l’offensivo acronimo. La scorsa settimana anche il Sole 24Ore aveva trovato poco delicato l’accostamento di Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna a dei pigs, ossia maiali, seppure con una «I» in più. Sulla quale «I» s’è dibattuto ampiamente e dottamente tra la comunità degli economisti e degli analisti finanziari internazionali, nel tentativo di capire se fosse più appropriata come iniziale di Italia o di Irlanda. I ragazzi di UniCredit, forse perché sono un po’ di parte, hanno spiegato che doveva trattarsi dell’Irlanda. Ma negli Stati Uniti, dove non si guarda tanto per il sottile alle cose europee, andavano bene sia Italia sia Irlanda. Non a caso, i primi a creare l’evocativo acronimo sarebbero stati gli uomini di Citigroup e di Jp Morgan. Ora anch’essi potrebbero decidere di sostituire i Piigs con qualche altro nome. Anagrammandolo, l’unica soluzione sarebbe GIPSI (zingaro), altrettanto evocativo con la i anziché la y, per usare un’altra licenza poetica.