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 2010  febbraio 09 Martedì calendario

I PROPRIETARI FRANCESI DI BOND ZARISTI: «SEQUESTRATE LA CHIESA DI SAN NICOLA»

Hanno messo gli occhi sulla cattedrale ortodossa di San Nicola, a Nizza, la cui proprietà è stata riconosciuta recentemente alla Federazione Russa. Il loro obiettivo è chiederne il sequestro per essere parzialmente indennizzati. Da chi e per quale motivo? Questione di debito, forse sovrano, detenuto dagli eredi dei sottoscrittori di bond russi emessi sul mercato francese tra la secondametà del XIX secolo fino all’ottobre 1917. E quotati alla Borsa di Parigi fino al 2007!
Disconosciuti all’indomani della rivoluzione bolscevica, sono oggi reclamati dai discendenti dei sottoscrittori, in tutto oltre 300mila persone, di cui 1.600 riuniti nell’associazione internazionale Afiper, presieduta da Eric Sanitas. Si calcola che il valore attualizzato dei bond mai rimborsati sia di 100 miliardi di euro. Dopo aver tentato senza fortuna di sensibilizzare la Sec americana contro le agenzie di rating, colpevoli secondo loro di aver attribuito alla Federazione Russa una valutazione di investment grade quando il mancato indennizzo di quei titoli pubblici rappresenterebbe invece un caso di default sovrano, l’Apifer da tempo sta giocando la carta del sequestro dei beni. Nel 2002 stava per mettere le mani sul Sedov, mirabile veliero della marina russa ormeggiato al porto di Marsiglia. Ma la notizia venne intercettata e la nave scuo-la salpò in tutta fretta. La cattedrale almeno non può muoversi e Sanitas ritiene che le possibilità di un sequestro non siano poi così remote: «Per vedersi riconosciuta la proprietà della chiesa la Federazione Russa ha fatto valere il principio della continuità dello stato. Ciò che vale per un bene non può valere per un debito?».E se dovesse andare male a Nizza, da ieri c’è un nuovo immobile parigino fresco di vendita allo stato russo: il palazzo di Méteo France, VII Arrondissement, ceduto dal governo francese per 60 milioni di euro.