Varie, 9 febbraio 2010
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Marra Alfonso
• Ignazio Cicerale (Salerno) 20 novembre 1938. Magistrato. Già presidente della Corte d’Appello di Brescia, il 3 febbraio 2010 il Csm lo nominò presidente della Corte d’Appello di Milano, suscitando le ire di quelli che gli avrebbero preferito Renato Rordorf • «[...] voti determinanti del vicepresidente Nicola Mancino [...] del primo presidente Vincenzo Carbone e del procuratore generale Vitaliano Esposito [...] Md e il Movimento (le correnti di sinistra dei magistrati), tre laici di centro sinistra (Siniscalchi, Vacca e Volpi) i togati Berruti (Unicost) e Patrono (MI) hanno votato per Rordorf. Mentre hanno indicato Marra anche i laici del Pdl (Saponara e Anedda) e dell’Udc (Bergamo), due togati di Mi (Ferri e Romano), quasi tutta Unicost (Viola, Carrelli Palombi, Roia, Mannino, e Napolitano) e anche la laica di centro sinistra Celestina Tinelli. In plenum sono stati fatti riferimenti a un presunto interesse della politica visto che proprio davanti alla Corte d’appello di Milano pendono processi importanti, a cominciare da quello contro la sentenza del giudice Mesiano che ha condannato la Fininvest al risarcimento record di 750 milioni di euro a favore della Cir. [...]» (D. Mart., ”Corriere della Sera” 4/2/2010) • «Nel 1987 il CSM doveva scegliere il nuovo capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo. Tra i candidati c’era Giovanni Falcone. Venne scelto Antonino Meli, più anziano di Falcone, magistrato di Cassazione e Presidente di sezione di una Corte d’Appello. Esperienza in fatto di criminalità mafiosa zero. Tutta l’attività investigativa del pool antimafia ebbe una battuta d’arresto e, poco dopo, Meli smantellò il pool di Falcone che si trasferì al Ministero della Giustizia. Il 3 febbraio 2010 il CSM ha scelto il nuovo Presidente della Corte d’Appello di Milano. [...] Ignazio Marra [...] Un magistrato onesto e diligente. Proprio come Antonino Meli. [...]» (Bruno Tinti, ”il Fatto Quotidiano” 9/2/2010) • Nel luglio 2010 emerse il ruolo della cosidetta ”triade della P3” (Flavio Carboni, Pasquale Lombardi, Arcangelo Martino) per la sua elezione alla corte d’Appello di Milano: «[...] Il 10 febbraio 2010 Marra vincerà in rimonta 14 a 12 contro il consigliere di Cassazione Roberto Rordorf. L’opera di Lombardi qui è profonda: ”E mo’ facciamo chiamare pure Berruti”. Parla del togato Giuseppe Berruti, fratello del parlamentare Pdl, favorevole a Rordorf. E poi: ”Anche Giacomo (Caliendo) deve poter scannare questo Berruti”. Caliendo, il sottosegretario alla cena a casa Verdini. Berruti non cambierà posizione e spiegherà: ”La spinta verso Marra risponde a una diffusa domanda di riequilibrio dei direttivi di Milano, peggio del peggior correntismo”. A capo della Procura di Milano, infatti, da poco era stato eletto Edmondo Bruti Liberati, ”un magistrato di sinistra”. Lombardi, infine, nelle telefonate assicura l’appoggio a Marra del vicepresidente del Csm, Nicola Mancino: cambiò idea negli ultimi giorni. [...]» (Corrado Zunino, ”la Repubblica” 11/7/2010).