Varie, 9 febbraio 2010
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Sciacchitano Giusto
• Palermo 5 dicembre 1940. Magistrato. Ex sostituto di Palermo, dal 1993 alla Direzione nazionale antimafia. Nel febbraio 2010 Massimo Ciancimino l’accusò di averlo spinto «[...] a tacere sugli imbrogli legati alla ”Gas”. Una società inventata dal padre con un professore di Economia, Gianni Lapis, uno stuolo di soci occulti e il defunto Ezio Brancato la cui figlia ha sposato il primogenito di Sciacchitano. [...] Ciancimino [...] giura che Sciacchitano gli avrebbe fatto sapere di star tranquillo tacendo sull’accusa di riciclaggio: ”Perché così ne avremmo tratto beneficio visto che lo stesso Sciacchitano era in buoni rapporti con la Procura di Palermo che conduceva l’inchiesta” [...] Schiacchitano parla di ”volgare menzogna” [...] ”Che c’entro io con quella società? Mio figlio, dopo la morte di Brancato, sposò la figlia da cui si è poi separato con una pesante vertenza civile” [...]» (Felice Cavallaro, ”Corriere della Sera” 9/2/2010).