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 2010  febbraio 07 Domenica calendario

IL CANE RE DI

FACEBOOK«Prima di capire bene quello che il mio computer mi stava mostrando sul monitor ho avuto i brividi nel leggere: ”Petbook, il facebook per gli animali domestici”», scrive Claudia on line. «Questo significa che registro il mio cane, il mio gatto, il mio coniglio o il mio criceto e poi lo faccio interagire con gli altri animali e carico le sue foto come se fosse lui davanti al pc. Come se avesse una personalità pseudoumana?». Che orrore.
Naturalmente non è così: i social network dedicati ai migliori amici dell’uomo hanno l’obiettivo di registrare i profili dei fedelissimi compagni a quattro zampe, mettere in comunicazione tra loro tutti gli amanti degli animali, in modo da scambiarsi foto, esperienze, racconti, idee simpatiche, indirizzi di negozi specializzati o di parchi da frequentare. E quindi fare amicizia immersi nel verde, o in un accogliente salotto, quando a incontrarsi sono gli aristocratici micetti, mentre i padroncini prendono il the. O addirittura trovare l’anima gemella.
In America, dove gli animali sono considerati dei principini e delle principessine, è boom di iscrizioni: si scopre che il cinofilo Dogbook è il preferito del web con 800 mila presenze, contro i 175 mila di Catbook.
Mentre in terza posizione si classifica Horsebook con 31 mila cavalli registrati, a seguire troviamo i 3.900, tra porcellini d’india e criceti, di Rodentbook e infine i pesciolini: su Fishbook sono, per il momento, soltanto in 1.900. L’invenzione è tutta americana, ma il business è internazionale. Per fare un esempio, il 50 per cento degli utenti di Horsebook vive in Gran Bretagna.
Dogbook, Catbook o Horsebook più di Facebook dove gli esseri umani spesso si lasciano prendere la mano e diventano internet dipendenti -sembrano essere social network di grande utilità. Così è stato, ad esempio, per la signora Cynthia Frank, 58 anni divorziata che ha iscritto il suo Scout su Dogbook dopo essersi separata dal marito, che ha tenuto il cane. Riferendosi a Scout ha detto: «Ha lasciato un vuoto enorme nella mia vita. Poi ci siamo collegati su Dogbook: guardo le sue foto e lui le mie. La cosa più carina è mandargli messaggi vocali». I cani sono molto sensibili ai suoni delle voci, difficilmente se ne dimenticano. Cynthia, che mantiene anche una pagina su Catbook per Cinnamon, il suo gatto, ha confidato inoltre che attraverso i social network per animali ha ritrovato vecchi amici, persino compagni di scuola, e i loro pet.
Di recente Dogbook ha lanciato un’applicazione per l’iPhone: l’hanno scaricata in 80 mila in sole due settimane. Un successo. Facebook, che ha dato la sua benedizione all’iniziativa, anche se non permette di iscrivere gli animali sul sito principale, ne ha spiegato la ragione: «Fin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di creare una piattaforma comune perché la gente potesse entrare in contatto e condividere i propri interessi. Ovviamente chi ha un cavallo o un pesce rosso prova passioni forti per tutto quello che riguarda il mondo animale», ha sottolineato la portavoce Brenda Barker.
Attraverso il loro Facebook, gli animali possono diventare amici, parenti, venire adottati, ma anche, in caso di smarrimento, essere ritrovati con più facilità, grazie foto e alle numerose indicazioni inserite nella scheda. E più semplice diffondere un identikit preciso e dettagliato. Non solo. Per chi desidera prendere un cucciolo, c’è la sezione dedicata agli allevamenti, divisi per zona o per razza. Il social network si dimostra utile non solo per chi possiede un animale domestico, ma anche per chi è in cerca di un nuovo amico. E se molti, come la sottoscritta, si rifiutano di entrare in Facebook per motivi che non vi sto ad elencare, il desiderio di entrare in quello degli animali è fortissimo.