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 2010  febbraio 08 Lunedì calendario

TROVARE L’AMORE ONLINE

(Voce Arancio)

Single in Italia: sei milioni. Sei su dieci sono donne. Il 37% è celibe o nubile, il 18% è separato, il 45% è vedovo o vedova. Uno su quattro ha meno di 45 anni, uno su cinque ne ha tra i 45 e i 64. Nel 2007, oltre quattro milioni di single si sono rivolti al web per trovare l’amore.

Secondo una ricerca realizzata dalla rivista Riza Psicosomatica, nel corso dell’anno si conoscono più persone nuove su Internet (23%) che in palestra (12%) o in vacanza (1%).

Oltre 4 milioni di iscritti in Italia (60% uomini, 40% donne), 42 milioni di profili in tutta Europa. Questi i numeri di Meetic, sito leader per gli incontri online. Per iscriversi bisogna essere maggiorenni, specificare i propri dati personali, la propria email e pubblicare una foto. Il profilo comprende una scheda ’Chi cerchi?’, utile a definire il partner ’ideale’ che si vuole incontrare (età, aspetto fisico, interessi, attività, abitudini...). Ma attenzione: Meetic non è responsabile delle false dichiarazioni eventualmente rese da un iscritto.

Parship.com è ”rivolto solo a single in cerca di una relazione armoniosa e duratura”. La registrazione è gratuita, ma solo gli utenti abbonati possono comunicare, vedere foto e leggere messaggi senza limiti. Inoltre, si può affinare la ricerca, definendo il reddito e il livello di studi del partner ideale. Ha anche una sezione gay e lesbiche.

Secondo un sondaggio Meetic, il 67% degli europei ritiene che sia più facile fare il primo passo utilizzando il web. Negli incontri virtuali il 53% dei single dichiara che preferisce fare la prima mossa, piuttosto che lasciarla fare all’altro. In Italia le donne sono più discrete: solo il 26% prende l’iniziativa in internet e l’11% nella vita reale. Gli uomini per il 48,5% sono attratti da una donna che prende l’iniziativa.

Negli Stati Uniti, ”la via migliore per trovare l’amore” è match.com. Degli oltre 1,3 milioni di iscritti (56% uomini e 44% donne), il 29% ha meno di 30 anni, il 20% è sopra i 50, mentre il 51% ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni. Il 79% ha un diploma, il 69% non fuma e il 56% non ha figli.

Solitamente ”le donne che cercano uomini” possono utilizzare tutti i servizi offerti dai siti di incontri gratuitamente, mentre ”gli uomini che cercano donne”, ”uomini che cercano uomini” e ”donne che cercano donne” devono abbonarsi. In pratica, le donne non pagano, gli uomini sì.

Costo abbonamenti. Onedate: 24,90 euro un mese, 55,92 euro 3 mesi, 88,92 euro 6 mesi; Parship.it: 149,70 euro 3 mesi, 179,40 euro 6 mesi, 298,80 euro 12 mesi; Match.com: 35 dollari un mese, 59,97 dollari 3 mesi, 101,94 dollari 6 mesi; Cupid.it: 11,90 euro un mese, 34 euro 3 mesi, 49 euro 9 mesi.

Nel 2009, in Italia, i servizi di dating online hanno registrato un giro d’affari di 40,6 milioni di euro, con un incremento del 22% rispetto al 2008. Per il 2010 è atteso un aumento del 15-20%. Nel 2009, un italiano medio ha speso circa 0,70 euro per la ricerca dell’anima gemella su Internet. Negli Usa, patria del dating online, ogni utente ha speso una media di 3,40 euro (Fonte: guida-incontri.it).

Lovecost.com è un sito di incontri online low-cost: l’abbonamento annuale base costa 1 euro l’anno.

Il 20% di chi cerca l´amore su internet ammette di mentire. Un’inchiesta del 2007 di Mente & cervello rivela che gli uomini mentono soprattutto su livello di istruzione, stipendio, altezza e stato civile (almeno il 13 % è sposato), le donne su peso, aspetto e età. Alcuni ricercatori hanno confrontato peso e altezza di alcune persone con i dati forniti nel loro profilo online: sul web si erano tolti in media due chili di peso e aggiunti due centimetri e mezzo di altezza. Vantaggio di mentire sul reddito: gli uomini che dichiarano redditi superiori a 250 mila dollari ottengono il 151 % in più di risposte di quelli che dichiarano meno di 50 mila euro.

G. F., artigiano vicentino di 41 anni, si iscrive a un sito internet per cercare moglie. Scrive una e-mail di presentazione, compila una scheda e firma un contratto. Gli vengono forniti gli estremi di Suzana, brasiliana, 35 anni, regolare in Italia. Lui la contatta, si scambiano le e-mail con tanto di foto («all’apparenza, una bella donna, mulatta»). Si incontrano. «Ero carico di aspettative, è stata una delusione pazzesca. […] Mi hanno truffato. Io volevo una donna, e Suzana, come si fa chiamare, non è una donna. un travestito».

Il giorno di San Valentino verrà lanciato ufficialmente Skyecandy, una sorta di speed dating video via Skype. Il programma è scaricabile gratuitamente (su Skype, in strumenti, scarica gli extra) e l’iscrizione è anonima. Ogni sessione durerà 6 minuti: 5 per la conversazione e uno per esprimere la propria preferenza, cliccando ”sì” o ”no”. In caso di risposta positiva di entrambi, la conversazione potrà proseguire, gratuitamente, su Skype. Altrimenti, niente.

Flirt140 è il servizio di incontri di Twitter: la ricerca del partner ideale in 140 caratteri. Avviene per sesso, città e parole chiave. E’ gratuito.

Un’indagine del 2008 dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, ha affermato che un coniuge su cinque spia regolarmente messaggini ed e-mail del partner. Quasi tutti dicono di farlo per scoprire se vengono traditi. Un coniuge su dieci controlla per lo stesso motivo anche i siti Internet visitati dal compagno.

Secondo uno studio promosso nel 2009 dalla società Found, i social network (es. Facebook, Twitter ecc.) allontanano i partner (53%), moltiplicano le occasioni di tradimento (41%), creano sfiducia e sospetto (36%), mancanza di dialogo all’interno della coppia. Sotto accusa non lo strumento, ma il suo utilizzo: gli utenti stanno troppo tempo collegati, si lasciano coinvolgere troppo (25%) e fanno confessioni intime. Inoltre, come evidenzia il 58% degli esperti, il partner in carne e ossa è svantaggiato: la relazione virtuale è più intrigante e meno impegnativa.

Gli iscritti a Facebook sono 400 milioni. Lory Del Santo ha incontrato lì il suo attuale fidanzato, Rocco Pietrantonio. «Ci siamo conosciuti grazie a Facebook, è stato un colpo di fulmine. Ci siamo incontrati a Roma, negli studi della Rai dove stavo lavorando. Quando l’ho visto, ho capito che saremmo diventati una bella coppia», ha dichiarato lei. Stefano Bettarini rivelò il suo amore per la ballerina Samanta Togni sul suo profilo. Stephany Brito ha conosciuto suo marito, Alexandre Pato, perchè l’attaccante del Milan era tra i contatti di suo fratello.

Kelly Katrina Hildebrandt ha mandato un messaggio su Facebook a Kelly Carl Hildebrandt facendogli notare, che avevano lo stesso nome: è finita davanti all´altare.

Michela Quattrociocche quando scoprì che il suo fidanzato Alberto Aquilani, assiduo frequentatore di Internet, nella sua home-page si presentava come single, gli intimò di scrivere ”strafidanzato”.

Harry d’Inghilterra capì di essere stato mollato dalla fidanzata, Chelsy Davy, dai dati della sua pagina su Facebook: alla domanda «Sei fidanzata?» la ragazza ha inserito «No».

«Non sarebbe simpatico se le celebrità potessero usufruire di un servizio online per organizzare degli incontri? Sarebbe l’ideale per le persone abbandonate, sole e incapaci di avere relazioni» ( Uma Thurman).

Lindsay Lohan, dopo la rottura con la deejay Samantha Ronson, si è rivolta a eharmony.com, uno dei maggiori siti di dating americani. Nel video di presentazione, l’attrice dichiara: «Sono Lindsay e sto cercando l’amore,… qualcuno con cui passare il resto della mia vita. Definirei la mia personalità come creativa… sono una drogata del lavoro e dello shopping e, secondo lo Stato della California, un’alcolizzata e una minaccia per tutte le guardie di sicurezza... Faremo casino in qualche festa, distruggeremo un’auto o due, ma alla fine della giornata ti prometto che non farò a meno dei miei hits su Google, ma solo della biancheria intima».

«Piuttosto che rischiare un rifiuto, le star preferiscono non mettersi in gioco. Alcuni, come il cantante pop Jesse McCartney, arrivano a cercare il partner anonimamente su Internet» (Patti Stanger, titolare dell’agenzia matrimoniale ”Millionaire Club” e conduttrice del reality show ”Come sposare un milionario”) .

Mesi fa, per vendicarsi di uno sfottò calcistico, due tifosi del Liverpool beffarono un supporter del Manchester United. Sposato. Lo contattarono via Facebook per fargli credere di essere una bella ragazza, Emma. Lo attirarono in una ”imboscata”, al termine della quale lo derisero al telefono, inviando poi la registrazione alla moglie, che chiese subito il divorzio.

Foto provenienti da Facebook o, in generale, da internet possono essere usate come prove.

Un’anonima signora inglese ha chiesto il divorzio dopo aver visto, su Street View di Google, l’auto del marito parcheggiata di fronte alla casa di un’amica. L’uomo avrebbe dovuto essere via per lavoro.

L’attore Ben Kingsley divorziò dalla terza moglie, la trentenne tedesca Alexandra Christmann dopo aver scoperto su Internet alcune foto che la ritraevano mentre si scambiava un bacio appassionato con un altro uomo.

Drita Lulic, ragazza madre kosovara, fece pubblicare sul settimanale 7 Päivää una serie di mail piccanti che il primo ministro finlandese, Matti Vanhanen, le aveva inviato: «A me piacciono i numeri. E il mio preferito è il 69»; oppure: «Quando ci vediamo ti farò morire…». Fu, invece, un anonimo ad inviare al quotidiano The State alcune email bollenti che Mark Sanford, governatore repubblicano del South Carolina, si era scambiato con Maria Belen Shapur, signora argentina sua amante: «Adoro la tua grazia e la tua serenità. Hai un livello di sofisticazione che si sposa perfettamente alla tua bellezza. Potrei fare delle digressioni, dire che hai l’abilità di dare dei baci delicati e magnifici, che amo le tue linee abbronzate, la curva dei tuoi fianchi, la bellezza erotica di come ti stringi su te stessa nella tenue luminescenza della notte». La moglie lo ha perdonato.

«Non essere banale, di luoghi comuni è pieno il mondo. Distinguiti dalla massa - con classe» (Giovanni, 40 anni, Parship).

Una coppia rumena, che s’era conosciuta attraverso internet, ha chiamato il proprio bambino ”Yahoo”.

Ashleymadison.com è un sito rivolto a persone sposate alla ricerca di una relazione extraconiugali: «La vita è breve, trovati un amante», si legge sull’homepage. Il successo è confermato dai numeri: creato nel 2001, oggi può contare su oltre 5.6 milioni di utenti. Per iscriversi bastano 49 dollari. Garantita massima riservatezza.

’Impegnato(a) in una relazione? Nessun problema... Gleeden, é il sito che fa per te! Donne e uomini di tutti gli orizzonti BENVENUTI su Gleeden!”, sito per incontri online dedicato alle persone sposate. Creare il profilo non costa nulla. Si paga solo quello che si utilizza: con 7 euro si acquistano 15 crediti, quanto basta per inviare e ricevere il primo messaggio privato o conversare in chat per trenta minuti. «Gli iscritti non sono costretti a mentire sul proprio stato. Noi non fomentiamo l’infedeltà, rispondiamo solo a una richiesta» spiega uno degli ideatori, Teddy Truchot. Il sito è attivo negli Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Regno Unito, Spagna e Italia. Due mesi prima dell’apertura registrava già 10 mila iscritti. Discrezione garantita al 100%.

Sana e Adnan si incontrano sul web con gli pseudonimi di «Sweetie» e «Prince of Joy». Entrambi sposati. Lei: mio marito è un disastro. Lui: anche mia moglie combina le peggio cose, non la sopporto più e la tradisco. Lei: ti capisco, anch’io metto le corna a mio marito. Lui: Se lo merita, brava! Lei: Grazie, tu sì che mi capisci: ah, ti avessi conosciuto prima! Lui: si può sempre rimediare: perché non ci incontriamo? Si sono incontrati e hanno scoperto di essere marito e moglie. La pratica è finita dagli avvocati.

Il governo cinese ha recentemente lanciato un sito web per combinare incontri tra i milioni di impiegati pubblici di tutto il Paese. «Se sei solo e triste – ha scritto il governo ai suoi dipendenti - affidati al tuo capo». Per candidarsi, è necessario presentare il proprio curriculum in ufficio, completo di certificato medico. Una commissione di dirigenti verifica e, dopo un colloquio, registra l’offerta al ministero della pubblica sicurezza. In questo modo si selezionano aspiranti sposi cinesi ”i cui membri sono di età opportuna, alto calibro, ben educati, istruiti e con un lavoro stabile”. In pochi giorni il sito ha ricevuto 45 mila offerte di nozze.

Per aderire a Golden Bachelor, sito di incontri online per ricchi single cinesi, bisogna avere un patrimonio personale o famigliare di almeno 2 milioni di yuan. Gli utenti registrati sono 5 milioni.

Dopo le feste natalizie, 5000 utenti di beautifulpeople.com, portale di dating per ”bellissimi”, sono stati espulsi perché hanno messo qualche chiletto durante i cenoni.

Jdate.com è un’agenzia matrimoniale online per ebrei, blacksingles.com è per afroamericani, LatinoPeopleMeet.com per ispanici, BlackAsianLove.com per persone di colore che cercano orientali, DemocratSingles.com per democratici, bbwsinglesfinder.com (BBW = Big Beautiful Woman) o bhmpersonals.com (BHM = Big Handsome Man) per chi ha qualche chilo in più, datemypet.com per gli amanti degli animali.

’Ogni settimana 347 storie d’amore. E la tua quando inizia?” (Meetic.it).