6 febbraio 2010
Rosa Anna Vanacore, 47 anni. Di Pagani in provincia di Salerno, viveva col marito e la figlia Renata Maria Comunale, 25 anni, in una villetta che aveva il giardino in comune con quella del suocero Giuseppe Comunale detto don Peppino, 74 anni, ex archivista dell’ospedale di Pagani, appassionato di caccia, noto a tutti e da tutti benvoluto, ma sempre in lite con la nuora e la nipote perché le due, entrando e uscendo di casa, lasciavano il cancello sempre aperto
Rosa Anna Vanacore, 47 anni. Di Pagani in provincia di Salerno, viveva col marito e la figlia Renata Maria Comunale, 25 anni, in una villetta che aveva il giardino in comune con quella del suocero Giuseppe Comunale detto don Peppino, 74 anni, ex archivista dell’ospedale di Pagani, appassionato di caccia, noto a tutti e da tutti benvoluto, ma sempre in lite con la nuora e la nipote perché le due, entrando e uscendo di casa, lasciavano il cancello sempre aperto. L’altra mattina, quando per l’ennesima volta le vide uscire a piedi senza chiudere il cancello, invece di discutere imbracciò il suo fucile semiautomatico calibro 12, scese in cortile, sparò un primo colpo alla nuora, nel petto, e un secondo nel torace alla nipote, che tentò di fuggire prima di essere colpita alle spalle per la seconda volta e stramazzare. Mattinata di venerdì 5 febbraio in via Fontana a Pagani in provincia di Salerno.