Francesco Bertolini, Storia del Risorgimento italiano, Fratelli Treves, Milano 1935 pagina 100, 5 febbraio 2010
«La cospirazione e la rivoluzione erano state sempre rappresentate da due ordini diversi d’uomini: gli uni, messi da banda dopo d’avere rovesciato gli ostacoli; gli altri, sottentrati il dì dopo a dirigere lo sviluppo di una idea che non era la loro, di un disegno che non avevano, di un disegno che non avevano maturato, d’un’impresa della quale non avevano studiato mai le difficoltà o gli elementi, e colla quale non s’erano, nè per sacrifizio, nè per entusiasmo immedesimati» (Giuseppe Mazzini)
«La cospirazione e la rivoluzione erano state sempre rappresentate da due ordini diversi d’uomini: gli uni, messi da banda dopo d’avere rovesciato gli ostacoli; gli altri, sottentrati il dì dopo a dirigere lo sviluppo di una idea che non era la loro, di un disegno che non avevano, di un disegno che non avevano maturato, d’un’impresa della quale non avevano studiato mai le difficoltà o gli elementi, e colla quale non s’erano, nè per sacrifizio, nè per entusiasmo immedesimati» (Giuseppe Mazzini).