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 2010  febbraio 04 Giovedì calendario

DISTORSIONI CATASTROFISTE - I

«rovinografi» dell’Ipcc (Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici) vaticinavano un esiziale riscaldamento globale causato dall’uomo,ma sono stati presi con le mani nel sacco. A novembre un hacker pubblicò e- mail fra Phil Jones (Climatic Research Unit, Gran Bretagna) e Michael E. Mann (Penn State University) in cui discutevano trucchi per negare che ci fu un periodo caldo medioevale e nascondere misure recenti di temperature in diminuzione e si accordavano per evitare la pubblicazione di lavori di chi non condivideva la loro fede nel riscaldamento globale.
L’Istituto russo di Analisi Economiche a dicembre ha denunciato che il Centro Hadley (Ufficio Meteo Britannico) ha eliminato dalle sue basi-dati il 75% dei rilevamenti delle stazioni meteo russe, perché non indicavano aumenti di temperatura: riportavano solo quelli rilevati in città e influenzati dal riscaldamento urbano.
L’American Physical Society nel 2007 affermò: «L’emissione di gas serra modifica il clima terrestre e causa riscaldamento globale. Governi e università invochino misure per ridurre le emissioni ». Ora autorevoli fisici americani si ricredono: «Misure e ricostruzioni di temperature terrestri indicano che quelle attuali non sono eccezionali né persistenti. In passato le temperature erano più alte di oggi. Sono dimostrati gli effetti benefici di un aumento del CO 2 per piante e animali».
 un ravvedimento tardivo. Erano già note le temperature degli ultimi 11mila anni dedotti da carotaggi di ghiaccio in Groenlandia dalla Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration). La velocità di crescita della temperatura, in due casi fu più che doppia di quella di mezzo grado per secolo verificatasi negli ultimi 200 anni.
Il 20 dicembre scorso il «Daily Telegraph» pubblica un servizio sulla fortuna accumulata da Rajeandra Pachauri, presidente dell’Ipcc, mediante traffici con aziende attive nel carbon trading,
il commercio di crediti e permessi per l’emissione di CO 2 . ironico: i catastrofisti climatici accusano ( senza prove) gli scienziati critici delle loro posizioni di essere pagati dai petrolieri; invece è Pachauri, il loro capo, che era direttore di India Oil, la più grossa azienda indiana e connesso con molte altre industrie. Non è un climatologo, ma un ingegnere ferroviario laureato in economia. Dal 2001 dirige il Tata Energy Research Institute ( Teri) creato dal gruppo industriale Tata che ha una filiale a Washington per il lobbying su questioni di energia e ambiente. La Teri non pubblica bilanci: le entrate di Pachauri sono segretee ha incarichi anche da altri enti e aziende che traggono benefici dalle misure invocate dall’Ipcc.
Ora John Beddington, professore di scienze ambientali e capo dei consulenti scientifici del Governo inglese, ha condannato gli scienziati che, per non essere criticati, rifiutano di rendere noti i dati su cui basano le loro analisi. Ha ricordato che la critica è vitale per la scienza (va meditata, non soffocata) che previsioni e modelli matematici del clima sono affetti da grosse incertezze e quindi, le previsioni vanno diffuse come ipotesi e non come certezze.
Sono emersi, infatti, vari passi falsi dell’Ipcc. Nel 2007 annunciò che i ghiacciai himalayani si scioglieranno nel 2035, citando un articolo divulgativo del 1999 su «New Scientist» che indicava la data del 2350. Ha stimato che i ghiacci artici spariranno nel 2020, ma la loro area è variabile e negli ultimi due anni è cresciuta. Ha dichiarato che il riscaldamento globale causa un aumento di uragani e inondazioni, citando un lavoro di Robert Muir-Wood, il quale rettifica: «Mi hanno male interpretato e l’idea che le catastrofi causino danni maggiori a causa del cambiamento climatico è del tutto fuorviante». Diedero credito a queste visioni distorte anche Ed Miliband, ministro inglese di Energia e Ambiente, e il Primo Ministro Gordon Brown. Molti, come loro, sono ora in imbarazzo: la bolla del riscaldamento globale si sta finalmente sgonfiando.